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Sicurezza: il bilancio 2017 della Polizia Locale. Gelli: ‘Lavoro, lavoro, lavoro…”

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MAGENTA-  “Questa mattina abbiamo voluto avere qui tutti i nostri ufficiali, grazie a loro abbiamo una Polizia locale efficiente, è l’occasione per presentare anche Maria Colombo, già Comandante a Bareggio che viene ad integrare la nostra squadra. Stiamo facendo un groppo lavoro di raccordo non solo con le altre Polizie locali operanti sul territorio, ma anche con tutte le altre forze dell’ordine presenti in città”. Così il Vice Sindaco e Assessore alla partita  Simone Gelli nell’introdurre la consueta conferenza dedicata al report delle attività e dei ‘numeri’ del Comando di via Crivelli rispetto all’anno 2017.

GELLI TRA IMPEGNI PRESENTI E FUTURI

“Ci siamo insediati a luglio – ha ricordato Gelli – e subito si è presentata la problematica per il commercio, molti furti che avvenivamo durante la pausa pranzo, abbiamo debellato il fenomeno, grazie alle truppe appiedate e al lavoro di rete coi negozianti. Abbiamo ripetuto le pattuglie a piedi  anche sotto Natale con successo. E’  stato fatto un ottimo lavoro di team – ha aggiunto Gelli  –  le abbiamo estese alla via Sanchioli. Adesso monitoriamo il Cimitero e  la zona ospedale altri obiettivi sensibili.  E’ ripartito il progetto Smart con Regione Lombardia, abbiamo coordinato il tutto su un territorio che da Settimo Milanese scende fino a Boffalora e poi abbiamo rilanciato il patto locale, convocato il tavolo politico, abbiamo pensato a dividere il territorio in 3 zone (Magentino, Abbiatense, ex Statale 11). Un patto locale aggiornato rispetto al 2007 alla luce dei tagli di spesa che per gli enti locali sono sempre più pesanti. E’ in dirittura d’arrivo l’apertura del punto di Polizia locale in ospedale, l’ufficio tecnico sta facendo un grosso lavoro e siamo ai dettagli finali. Spiace che Invernizzi – ha ricordato il Vice sindaco –   lo abbia chiuso nel 2012 ,ma non è questo il momento della polemica. In realtà è un punto di ascolto prezioso. Voglio esprimere la mia gratitudine alla azienda ospedaliera per lo spazio concessoci, così come per ile guardie giurate presenti nel periodo notturno a presidiare e garantire più tranquillità a chi deve recarsi in ospedale”.

NEL BILANCIO SICUREZZA SEMPRE PIU’ POTENZIATA E UNA SOLA RICETTA: LAVORARE, LAVORARE, LAVORARE…

“Dalle cose dette ai fatti – ha proseguito Gelli – perché senza stanziamenti si fa poca strada. Complessivamente abbiamo messo a bilancio quasi 50 mila euro tra auto, moto e telecamere nuove. Questo è un tema importante, per il 2018 ci saranno altri stanziamenti preziosi e l’attivazione del numero veloce. Siamo un cantiere aperto, non facciamo polemica, non crediamo alla superstizione, qui serve solo lavorare e lavorare tanto per invertire la rotta. Vogliamo riallacciare rapporti con le associazioni e il mondo della scuola. Stiamo sviluppando anche il tema  dei portali, i Comuni che investono in questa direzione vedono ridurre la criminalità, sono strumenti utili per allertare se monitorare se entrano o escono auto rubate nel territorio comunale”. Gelli infine ha ricordato il DASPO COMUNALE. “E’ uno strumento che abbiamo attivato a tempo di record, ex Decreto Minniti, e che ci potrà aiutare molto soprattutto nei reati contro il patrimonio”. 

IL COMANDANTE PORTA DA ‘I NUMERI’

E’ toccato quindi al Comandante Monica Porta fare un bilancio di questo 2017. Partendo dall’organico. “A breve arriveranno i 2 agenti di nuova nomina che ci consentiranno di arrivare a quota 17”.  Venendo poi al numero dei verbali elevati nel 2017 sono stati 6514, con un importo accertato (MA NON INCASSATO) di 494 mila 538 euro. Mentre i punti tolti dalla patente per infrazioni al Codice della Strada sono stati 1342, tra questi 1.644 divieti di sosta. Quanto alla multe per le zona disco queste sono state ben 3.272 di cui 2.900 però staccate dagli ausiliari del traffico. Altro dato interessante quello di chi parcheggi all’interno di uno stallo riservato ai disabili. Qui siamo scesi a 172, mentre nel 2016 erano 230. Parcheggiare in un posto riservato ad una persona disabile è un fatto odioso, oltre che segno di inciviltà profonda. L’auspicio è che ci possa fare sempre meglio. Quanto agli incidenti erano 136, mentre nel 2016 la quota era 151.  Nei sinistri sono stati ferite 63 persone, nessun morto per fortuna.  Le zone più a rischio si confermano Corso Italia, e Corso Europa, mentre in centro città è più facile incappare in un incidente  lungo i rettilinei.

OSPEDALE OSSERVATO SPECIALE

Importante lo sforzo di presidio nella zona ospedale con 1392 ore contro le 1180 del 2016. Complessivamente gli interventi della PL sono stati 3475 nel 2017. Gli esposti sono cresciuti in modo considerevole: da 335 a 393, tra questi anche anche quelli destinati a maltrattamenti per animali saliti da 9 a 18.  Altro ambito interessante, è quello dei controlli in ambito edilizia e commerciale. Qui, grazie alla figura dell’ufficiale Cristian Blora proveniente dalla Città Metropolitana, profilo altamente specializzato in materia, c’è stata una crescita progressiva (in edilizia per esempio si è passati da 8 a 28 controlli negli ultimi 2 anni).

Il comandante Monica Porta

Nella sua relazione la Comandante Porta ha posto l’accento anche su altre attività: vedi il controllo al mercato del lunedì, o quello preventivo sugli autobus delle scuole prima delle gite.

 

Lievita anche l’attività di Polizia Giudiziaria con le denunce passate da 11 a 27, 21 gli incidenti sul lavoro.  Impegnativa inoltre la mole d’attività per l’educazione stradale  108 ore in 33 classi della primaria, 28 ore in 10 scuole della infanzia,  e il via al progetto alternanza scuola lavoro con ragazzi del liceo ‘Quasimodo’.

La Comandante ha infine sottolineato la crescita del progetto del ‘Controllo di Vicinato’ con un maggior numero di più riunioni periodiche e 25 servizi appiedati specifici compiuti tra novembre e dicembre. Altro tassello prezioso quello della Protezione Civile:  con 1.898 ore di attività,  di cui 105 ore per emergenze ambientali. 

Infine il punto sul Centro Antiviolenza del Magentino dedicato alle donne. “Nel 2017 abbiamo avuto un calo di accessi – ha concludo la Comandante – ma questo non è un bel segnale. Il Centro è molto frequentato, ma poi sono poche le donne che vanno fino in fondo e arrivano alla denuncia. Abbiamo avuto casi il cui iter è proseguito e così si è arrivati al rinvio a giudizio di chi si è reso colpevole di tali violenze”. 

F.V.

 

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