+Siccità/2, Coldiretti: nord ovest, uva da vino meno 30%

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 “Da un primo giro di informazioni in alcune zone del Piemonte, come l’Astigiano, si rischia una raccolta del -30% delle uve destinate alla produzione di vino”.

Dove la siccita’ ha colpito duro, come nel nord-ovest, anche la vendemmia rischia di essere pesantemente penalizzata, come riferisce all’AGI il responsabile vitivinicolo della Coldiretti, Domenico Bosco. Tuttavia su scala nazionale “al momento e’ prematuro parlare di previsioni, fare stime prima della invaiatura delle uve. Il processo di maturazione quest’anno e’ anticipato, ma potremmo parlarne da qui a due settimane”.

Non tutta Italia, spiega Bosco, e’ in sofferenza: “Sembrerebbe che al centro-sud la cacciata dei nuovi tralci e grappoli sia molto buona, ma c’e’ grandissima incognita sull’andamento climatico, perche’ delle piante con grappoli numerosi hanno ovviamente bisogno di piu’ acqua. Dunque anche al centro-sud, se si continuano ad avere temperature cosi’ alte e piogge scarse o assenti, nel giro di una quindicina di giorni i vigneti inizieranno ad andare in sofferenza e ci saranno problemi”. Per il nord “il discorso e’ diverso, in particolare per il Piemonte, dove c’e’ stato un problema di carenza idrica importante anche nel periodo invernale. Quindi la cacciata e’ stata debole e anche se si mette a piovere da ora in poi, comunque i grappoli sono pochini. Dato il quadro si immagina un -30% sulla prossima vendemmia. In diversi viticoltori mi hanno detto di non avere mai visto una situazione del genere”.

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