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+Si vota il 25 settembre. Appello al centrodestra: Magenta e Abbiategrasso? BRAMBILLA, NO GRAZIE- di F.P.

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Cecchetti, La Russa, Garavaglia: c’è solo l’imbarazzo della scelta. Che il cdx proponga loro
MAGENTA ABBIATEGRASSO  Dopo la decisione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sciolto le Camere, gli italiani andranno al voto per il rinnovo del Parlamento domenica 25 settembre.

Come ha scritto Repubblica, per la prima volta della storia repubblicana quindi si avrà – invece del classico “governo balneare” – una campagna elettorale sui bagnasciuga, con le febbrili giornate di agosto che scandiranno le tappe principali del pre voto.
I simboli al Viminale andranno presentati tra il 12 e il 14 agosto; le liste, le firme e i candidati per i collegi uninominali nelle Corti d’Appello tra il 21 e il 22 agosto.

Il 26 agosto è la data d’inizio ufficiale della ‘propaganda elettorale’, il mese di campagna elettorale prima del voto, con l’affissione dei manifesti elettorali.

Il 15 ottobre è la data entro la quale deve tenersi la prima seduta del nuovo Parlamento. A stabilirlo è sempre l’articolo 61 della Costituzione, in base al quale “la prima riunione” delle Camere “ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni”. Finché non sono riunite le nuove camere, prosegue l’articolo, “sono prorogati i poteri delle precedenti”.

Con il taglio dei parlamentari (da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori) deciso dalla riforma costituzionale approvata in questa legislatura, cambiano anche le mappe elettorali ma su questo non servirà un decreto, visto che è stato già adottato nel 2020.

Il decreto legislativo numero 177 del 23 dicembre del 2020 – “Determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica” – prevede i ‘confini’ dei nuovi collegi: gli uninominali, quelli che vengono assegnati con il sistema maggioritario, sono 147 alla Camera e 74 al Senato mentre quelli plurinominali sono 245 alla Camera e 122 al Senato. A questi si aggiungono i 12 collegi riservati ai deputati e ai senatori eletti all’estero (8 alla camera e 4 al senato). 600 parlamentari in tutto.

NO ALLA BRAMBILLA

Nel 2018 i partiti del centrodestra candidarono nel collegio di Magenta Abbiategrasso per la Camera dei Deputati Michela Vittoria Brambilla. Originaria di Lecco, già Ministro, pretoriana di Silvio Berlusconi, nota per le sue battaglie ambientaliste, animaliste  e di stampo analogo (in uno dei collegi elettorali col maggior numero di cacciatori..).

Il problema NON sarebbe neppure quello. Il problema è che dal 2018 ad oggi non abbiamo visto, sentito, percepito, colto iniziative parlamentari, legislative, interrogazioni e mozioni a beneficio e sostegno del collegio che l’ha eletta.

Ora, col suddetto taglio dei parlamentari del 40% e la conseguente crescita a dismisura dei collegi (che arriveranno fino al milione di abitanti, in certi casi), chiediamo formalmente ai partiti del centrodestra- FDI, LEGA E SOPRATTUTTO FORZA ITALIA, IL PARTITO DELLA BRAMBILLA- che l’onorevole NON venga ricandidata da queste parti.

Parti dove nel 2018 (parliamo anche di Legnano e dell’ovest Milanese) furono eletti tra Camera e Senato Fabrizio Cecchetti, Massimo Garavaglia e Ignazio La Russa. Ecco, loro andrebbero e vanno benissimo. Ma non di certo la Brambilla, che non ha MAI saputo interagire col territorio che l’ha eletta.

Intelligentibus pauca. Come le parole. In questo caso, ne servono davvero poche.

Brambilla? NO GRAZIE.

Fabrizio Provera

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