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Dall'archivio:

Sequestrate 9 tonnellate di alcolici in depositi della provincia di Milano

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MILANO –  Nove tonnellate di alcolici e superalcolici di dubbia composizione e importati illegalmente.

E’ quanto hanno scoperto i finanzieri del Comando provinciale di Torino nel corso di un’operazione a contrasto alle frodi commerciali nel settore della produzione e della distribuzione di alcoolici ed alla sottrazione del pagamento delle accise.
Le indagini sono partite in piena emergenza Covid 19 con alcuni controlli su attivita’ commerciali autorizzate e restare aperte nel periodo del lockdown. I prodotti – centinaia di bottiglie prive del ‘sigillo’ del monopolio di Stato che attesta l’avvenuto pagamento delle imposte – erano importati di contrabbando dall’Est-Europa e messi in vendita insieme ai prodotti regolari al fine di ingannare il cliente.
Gli investigatori hanno monitorato i transiti di alcuni depositi di un’azienda di import-export di prodotti provenienti dalla Romania. Individuati i depositi gestiti da un cittadino pakistano a San Mauro (Torino), Cassina de’ Pecchi (Milano), Gorgonzola (Milano) e Carnate (Milano), e’ scattato il blitz che ha portato al sequestro di diverse migliaia di bottiglie.
Frode in commercio il reato contestato ai responsabili. La natura dei distillati a 40 erano riconducibili a “derivati dei cereali” e non a “vinacce” come indicato in etichetta. Durante le operazioni sono stati trovati anche oltre 1.500 contrassegni di Stato attestanti l’avvenuto pagamento delle accise per i quali sono in corso accertamenti. Due imprenditori, il produttore (rumeno) ed il distributore (pakistano), sono stati denunciati. 

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