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Dall'archivio:

‘++Sentite (sentiamo..) Paolo Spada, Pillole di ottimismo: coi vaccini il Covid diventa come un’influenza. Ergo vaccinatevi (e poc ball..)

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Pubblichiamo il post di ieri della pagina Facebook Pillole di ottimismo, dell’eccellente dottor Paolo Spada

Provo a decifrare, o se preferite a “numerizzare”, l’efficacia dei vaccini contro COVID-19 usando alcuni dati che vengono dal Regno Unito. Caveat: è una analisi “back of the envelope”, ma il risultato è interessante, e penso possa suggerire delle riflessioni importanti.
L’ondata di infezioni da SARS-CoV-2 dell’autunno-inverno 2020 (quindi in epoca pre-vaccino) inizia attorno al 15 settembre. Da quel giorno fino al 12 novembre ci sono 914.379 casi accertati di infezione in UK, con 9.273 morti (sempre in quel periodo, dati Worldometer).
L’ondata di infezioni della primavera-estate 2021 (quindi in epoca post-vaccino) inizia attorno al 1 giugno. Da quel giorno fino al 17 luglio (ieri) ci sono 902.552 casi accertati di infezione in UK, con 860 morti (sempre dati Worldometer).
La letalità calcolata dell’infezione (case fatality rate, CFR) nell’autunno-inverno 2020 è 1.014% — un valore consistente con altri calcoli della letalità di COVID, e capace, in termini di morbilità, di mettere in ginocchio il servizio sanitario nazionale (quindi “costringendo” a fare i lockdowns).
Invece la letalità calcolata dell’infezione nella primavera-estate 2021 è al momento 0.095%, circa 11 volte più bassa (e questo nonostante la variante Delta!). Si tratta di un valore simile a quello dell’influenza stagionale (che non ha mai suggerito di imporre lockdowns).
[Negli stessi periodi in Russia, dove la percentuale di persone vaccinate è molto minore, la letalità calcolata dell’infezione è del 1.69% (autunno/inverno 2020) e del 3.03% (primavera/estate 2021); anche se la differenza è probabilmente un artefatto del carry-over di casi dell’autunno-inverno nella primavera, la differenza con UK rimane impressionante.]
Conclusioni: i dati attuali di UK indicano che i vaccini hanno “ridotto” la letalità di COVID a livelli “influenzali”, per i quali storicamente non si sono usate mai misure restrittive. In altre parole: i vaccini permettono di evitare nuovi lockdowns. Meditiamo, gente, meditiamo.

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