ROBECCO MILANO – Al momento in cui scriviamo, e sono le 10 passate, viene confermato il tavolo istituzionale di confronto che il Prefetto di Milano, Renato Saccone, ha convocato per le 12.30 in corso Monforte per discutere sul semaforo al ponte carraio di Robecco.
Le ragioni sono note da sabato, quando abbiamo pubblicato l’intervista al sindaco Fortunata Barni nel quale si dava conto del primo incontro col Prefetto (giovedì scorso), durante il quale erano emersi i documenti coi quali Anas ha di fatto certificato la pericolosità del ponte la sua INADEGUATEZZA a sostenere il traffico pesante.
Al di là del fatto che esiste dal 1990 un’ordinanza che VIETA il traffico pesante, molto poco rispettata (i robecchesi lo sanno tutti), nel 1990 non c’erano state delle indagini di natura tecnica disposte da Anas (da cui dipende la ss 526, che attraversa l’abitato di Robecco) che attestavano la predetta pericolosità.
Ora il nodo è semplice: bisogna trovare una soluzione che impedisca l’extrema ratio evocata dal sindaco nel Consiglio di venerdì scorso, ossia l’attivazione del semaforo 24 ore su 24, sabato e domenica compresi.
Per questa ragione oggi, in Prefettura, ci saranno esponenti di Città Metropolitana, Regione Lombardia, Polizia Stradale, verosimilmente Anas stessa, assieme ai rappresentanti di Robecco.
La missione è essenziale e di vitale importanza: evitare che Robecco scivoli nel caos e ci getti (peraltro in un momento come questo, già molto particolare di suo) tutto il sistema dei trasporti nell’Est Ticino.
Vi faremo avere delle notizie fresche appena il vertice si concluderà.
