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Semaforo al ponte di Robecco, via lunedì 20: da Abbiategrasso a Magenta si rischia la paralisi

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ROBECCO -Lungo il tragitto della ss 526 potrebbero formarsi lunghe code.

Le ultime righe dell’avviso che il comando robecchese di Polizia Locale ha diramato e sta diramando in questi giorni a Comuni e scuole sono le più veritiere (ed anche temibili..) del provvedimento deciso dal Comune di Robecco, come scritto dal nostro Graziano Masperi.

E siccome chi scrive abita a Robecco da 46 anni, a ridosso della piazza e del tratto urbano della 526,  vi diciamo come andrà a finire: dalle ore 7.30 di lunedì 20 gennaio si creeranno code chilometriche. Da Abbiategrasso, nelle ore di punta, le macchine saranno bloccate già all’altezza dell’ex Gaggia (ora Albertini Cosmografiche), all’imbocco per Cassinetta e nella peggiore delle ipotesi dalla rotonda di viale Giotto.

Da Magenta il caos regnerà sovrano in corrispondenza del semaforo dopo l’Iper, sempre lungo la 526, e sicuramente all’altezza dello svincolo ‘mortale’ di strada per Robecco, in direzione di via Crivelli a Magenta.

I pullman del trasporto scolastico (tra Magenta e Abbiategrasso ci sono migliaia di studenti che frequentano gli istituti superiori) subiranno verosimilmente pesanti ritardi. Nei giorni di pioggia, il tutto peggiorerà vistosamente.

Azzardiamo che, alle 8 o alle 17, raggiungere in macchina Abbiategrasso da Magenta- o Magenta da Abbiategrasso- richiederà dai 35 ai 45 minuti. 

Con un effetto secondario e non meno insidioso: la piccola Cassinetta sarà invasa di auto (dove svernano  moltissimi No Tang, a volte la vita è curiosa e anche scherzosa..), lo stesso accadrà verosimilmente tra Casterno, Cascinazza, Carpenzago e Castellazzo.

Si tratta di strade secondarie, battute spesso di mezzi agricoli, in alcuni casi strette e colme di buche.

Il caos, lo diciamo adesso, regnerà sovrano. E allora, in modo plastico, chi direttamente, indirettamente, volutamente o incidentalmente ha avuto un ruolo nella NON risoluzione di un tema dell’agenda politica e infrastrutturale vecchio di almeno 45 anni (ossia la costruzione di una nuova strada di collegamento tra Magentino e Abbiatense) capirà cos’hanno prodotto decenni di NO, NO, NO e ancora NO. Avrete tanto di quel tempo per rifletterne, mentre sarete in coda…

Nel mentre, godetevi Robecco e le sue bellezze. Villa Gaia, villa Gromo, villa Terzaghi (con la scuola di cucina di Carlo Cracco), villa Bossi, palazzo Archinto..

Avete solo l’imbarazzo della scelta, cari No Tang,No strada, no peduncolo, no tutto e no sempre. A richiesta, posso anche farvi da guida. Abito in pieno centro storico. Come il Corvuzza, l’amico di Marco Ranzani, col suo appartamento di Parigi. Si parva licet componere magnis…

Fab. Pro.

 

 

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