― pubblicità ―

Dall'archivio:

Sedriano: un comitato per dire no alla nuova viabilità e ai lavori di sicurezza stradale

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

SEDRIANO – Un’iniziativa trasversale, che nasce dalle forse di opposizione ma che coinvolge diverse realtà del mondo associativo oltre che realtà commerciali.
L’obiettivo, appunto, è quello di costituire un Comitato teso a rappresentare tutti coloro che hanno capito e vorranno capire <<il grado di pericolo ed urgenza che l’avvio dei lavori  per così dire di “riqualificazione e sicurezza” delle strade del centro   storico di Sedriano  e della Via S. Massimo a  Roveda  comporterà a danno di tutta la comunità>>.  Così recita la nota diffusa dai promotori.
Nessuna bandiera o strumentalizzazione di parte…ma l’unione delle forze civiche dai commercianti ai pendolari ai proprietari di casa che vedrebbero realizzarsi un danno economico e di qualità della vita,verso il quale non vi è nessuna reversibilità,  in quanto ciò che verrà realizzato non sara’ facilmente modificabile.
Da qui le richieste recapitate all’Amministrazione pentastellata (vedi foto in basso il sindaco Cipriani con il vice premier Di Maio):
1) la sospensione dei lavori;
2) uno studio serio e condiviso con cittadini e commercianti ai quali sia data davvero la parola,senza fretta e supportati da esperti imparziali e competenti;
3) la richiesta al responsabile della sicurezza e della viabilità di assumersi la responsabilità di esprimere un parere da rendere pubblico circa le modifiche alla viabilità,poiché in caso di incidenti e disagi sia possibile evidenziare responsabilità del Sindaco pro tempore e di chi eventualmente si renda responsabile di non aver valutato i rischi in modo diligente.
La formazione del comitato guidata da chi si sentirà di poter meglio rappresentare i fattori a comune denominatore di cui sopra  ed altri della stessa natura che potranno aggiungersi, è urgente e irrinunciabile  per tutti i soggetti coinvolti; ci vuole un po’ di coraggio e voglia di agire in concreto oltre le chiacchiere dei social di paese come già qualcuno in piazza ha fatto e sta facendo.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi