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Sedriano, la richiesta di Alfredo Celeste: ‘Rendere pubblici i redditi degli amministratori’

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

SEDRIANO – AL SINDACO AL SEGRETARIO COMUNALE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

 PREMESSO CHE l’articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, cosiddetto Decreto Trasparenza descrive gli obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi dirigenziali In vigore dal 23 giugno 2016. CHE IN PARTICOLARE Con riferimento ai titolari di incarichi politici, anche se non di carattere elettivo, di livello statale regionale e locale, lo Stato, le regioni e gli enti locali pubblicano i seguenti documenti ed informazioni: : a) l’atto di nomina o di proclamazione, con l’indicazione della durata dell’incarico o del mandato elettivo; b) il curriculum; c) i compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; d) i dati relativi all’assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; e) gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l’indicazione dei compensi spettanti; f) le dichiarazioni di cui all’articolo 2, della legge 5 luglio 1982, n. 441, nonché le attestazioni e dichiarazioni di cui agli articoli 3 e 4 della medesima legge, come modificata dal presente decreto, limitatamente al soggetto, al coniuge non separato e ai parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano. Viene in ogni caso data evidenza al mancato consenso.

SEPPUR VERO CHE La delibera ANAC n. 241 del l’8 marzo 2017, ha specificato che relativamente alla situazione reddituale e patrimoniale (articolo 14, comma 1, lettera f), l’obbligo riguarda solamente gli amministratori dei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, rimangono comunque le seguenti valutazioni da considerare, nell’ interpretazione più realistica dello lo spirito della legge nr 33 di cui sopra: – un amministratore pubblico, a seguito di candidatura elettiva, deve essere quanto più trasparente possibile nella sua vita pregressa e di tutti i giorni. – Un amministratore pubblico perde il privilegio della “privacy “e della riservatezza, proprio perché ormai al servizio dell’interesse pubblico e delle leggi dello stato. – Un amministratore pubblico ciò che compie nel privato, in virtù della sua carica politica, lo riversa inevitabilmente sul pubblico. – Un amministratore che gestisce il denaro e le risorse pubbliche deve, all’inizio del suo mandato, dimostrare la sua consistenza patrimoniale e lo stesso per gli anni successivi e, soprattutto, lo deve fare nell’anno finale del suo incarico , in modo che si possa confrontare e commentare liberamente un eventuale arricchimento personale che è intervenuto nel frattempo. – Un amministratore pubblico , che è al servizio della comunità, non teme di poter essere giudicato per la realtà del suo stato patrimoniale che , proprio perché derivante da attività lecite e oneste, non ha paura di essere messo a disposizione dei cittadini, che gli hanno consegnato la propria fiducia e delega con il voto nell’urna. – Un amministrator e pubblico, in forza del senso più estensivo della legge di cui sopra, non ha il diritto di occultare la sua posizione reddituale ed economica. – Un amministratore pubblico non deve solo essere onesto ma deve intraprendere tutti gli sforzi e adoperare ogni mezzo per dimostrare di esserlo al di là di ogni ragionevole dubbio. – Un amministratore pubblico amante le leggi e il rapporto di trasparenza con i cittadini non si avvale di una manciata di abitanti per non obbligarlo giuridicamente ( vedi decreto Anac di cui sopra) a dimostrare un naturale e normale rapporto fiduciario tra governanti e governati . – Un amministrator e pubblico ha il dovere morale di dimostrare, con la più ampia evidenza del suo status reddituale, di essere all’altezza delle aspettative per un mandato pubblico di grosse responsabilità e di gestione della cosa pubblica. – Per conoscenza: In passato la giunta presieduta dallo scrivente, almeno nella figura del Sindaco, ha scelto la pubblicazione del suo 730 personale sul sito internet del Comun. L’INVITO A PUBBLICARE pertanto, è rivolto in particolare alla Giunta e al Sindaco in particolare, quale capo dell’amministrazione e come referente principale ed autorevole dell’amministrazione pubblica di Sedriano e come esempio autorevole da seguire. Con questa INTERPELLANZA si chiede se l’intenzione del Sindaco e della giunta è di raccogliere l’invito suddetto soddisfacendo una condizione etico morale di altissimo profilo. Si chiede, inoltre, che la stessa sia inserita all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.

Cordiali saluti “NOI CON SEDRIANO E ROVEDA” Prof. Alfredo Celeste

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