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Sedriano, egiziano 32enne condannato per maltrattamenti alla moglie di 22

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SEDRIANO –  “Non avro’ pace fino a quando non ti vedro’ sotto terra”: e’ il tenore di uno dei messaggi minacciosi inviati alla moglie da un 32enne di origine egiziana, residente a Sedriano, nel milanese, arrestato nel giugno dell’anno scorso e di recente condannato in abbreviato a Milano per maltrattamenti avvenuti tra il 2016 e il 2018. La donna, milanese, di dieci anni piu’ giovane e che si era sposata con lui un paio di anni prima e di nascosto dalla sua famiglia, presto si era ritrovata a vivere un incubo fatto di botte e maltrattamenti.
   L’ultimo episodio – ricostruito dai carabinieri di Bareggio che hanno condotto l’indagine coordinata dal pm Rosaria Stagnaro risale a pochi giorni prima dell’arresto. Durante una lite, l’uomo l’aveva presa a calci e pugni e poi le aveva stretto le mani intorno al collo fermandosi solo all’ultimo momento, prima che lei perdesse i sensi. Poco prima prima l’aveva accusata di essere arrivata in ritardo e di averlo tradito e le aveva trovato nel cellulare alcuni sms inviati da lei alla madre e si era arrabbiato perche’ la donna non aveva perso i contatti con la sua famiglia d’origine.
   Ha invece patteggiato a Milano un italiano, arrestato in flagranza nell’agosto 2018 per violenza privata, maltrattamenti e lesioni per avere prima minacciato con un coltello, poi picchiato nel box doccia e infine infilato nel water la testa della moglie davanti ai due figli piccoli della coppia. “Vattene via e portati quel bambino di m…”, avrebbe urlato il 21enne alla donna, di 25 anni, che durante la lite era riuscita ad avvisare un’amica che aveva poi chiamato il 112. Dall’indagine dei carabinieri del nucleo Radiomobile erano emersi maltrattamenti ripetuti che erano avvenuti anche mentre lei, italiana e residente a Milano cosi’ come il marito, era incinta.
Fonte-Ansa

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