― pubblicità ―

Dall'archivio:

Se Silvia” balla” da sola e il PD “balla” con il partito degli islamici, la Calati ringrazia…

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  “Ci voleva l’intervista a Silvia Minardi, a dare un po’ di verve alla sonnecchiosa politica magentina di queste settimane. D’altronde, l’Amministrazione di Chiara Calati, è impegnata a fare ciò che dovrebbe fare e cioè amministrare la città, anche in considerazione del fatto che le lancette dell’orologio fanno “tic” “tac” e mancano meno di due anni alle elezioni, “Noi con l’Italia” continua a sfogliare la margherita (chissà fino a quando…), mentre nel centrosinistra già da tempo sono in atto le ‘grandi manovre’. C’è chi evoca un suggestivo ritorno di Giuliana Labria, c’è chi afferma che il candidato Sindaco naturale del CSX sia Enzo Salvaggio – d’altra parte ne avrebbe pieno titolo essendo il record man di preferenze oltre ad essere capogruppo del suo partito – c’è poi la “variabile” mussulmana. Non ce ne vogliamo gli amici della Nuova Italia, così dovrebbe chiamarsi la formazione politica capeggiata da  Munib Ashfaq, ma noi per brevità e per chiarezza verso chi legge preferiamo chiamarla così. 

Questa agguerrita formazione politica, costituitasi prima come Associazione – Associazione Moschea Abu Bakar –  è anche apertamente sostenuta da un blog locale in modo del tutto trasparente. D’altra parte chi scrive è un liberale e, pertanto, siccome la pubblicità è l’anima del commercio, ci sta tutto che questo blog possa avere un occhio di riguardo per questi ultimi.

Ma andiamo oltre questi dettagli. Per addentrarci piuttosto in una riflessione che è conseguenziale a quella di Paolo Razzano e pubblicata poco fa dal nostro quotidiano on line. Il buon Paolo, in soldoni, afferma: “Cara Silvia la tua è tutta una manfrina per strizzare sotto sotto l’occhio al centrodestra”. Tant’è che il responsabile enti locali del PD Metropolitano afferma apertamente: “Silvia dopo vent’anni puoi anche aver cambiato idea, non sei costretta a dire che quelli che stanno nel centrodestra sono tutti ‘orchi’ brutti e cattivi”. 

Paolo Razzano

Verissimo, anche perché a livello locale, per fortuna, abbiamo ancora la possibilità di andare oltre le giacchette di partito e considerare le persone per quello che sono e che valgono. 

Ma detto questo la domanda che sorge spontanea subito dopo è un’altra: “Che farà il PD?  Starà con il partito islamico della Nuova Italia in caso di un probabile ballottaggio?”.  A noi pare proprio di sì, vedendo come da sempre Enzo Salvaggio in primis, si sia occupato della questione Vincenziana e poi ancora come abbia e continui a sostenere l’esigenza di una Moschea per Magenta.

Sono cose che vanno dette per coerenza, perché se sottovoce si insinua che Progetto Magenta potrebbe aver altre idee per le elezioni del 2022 – posto che la sua leader ribadisce  la scelta del civismo – bisogna dire anche forte e chiaro ai Magentini da che parte starà il PD nell’eventualità di un ipotetico ballottaggio. Accetterebbe i voti della Nuova Italia? Ci sarebbe un accordo nel programma elettorale per la realizzazione di una Moschea a Magenta? Noi crediamo decisamente di sì. E allora, forse, guardando oggi lo scenario politico magentino se Silvia Minardi balla da sola, di sicuro, il PD potrebbe concedere un ballo al partito espressione del mondo islamico.  E questo piaccia o no, potrebbe rivelarsi alla lunga un’arma in più per un centrodestra di sicuro non in ottima forma, ma che per usare una metafora calcistica potrebbe trovarsi con un assist inaspettato fornito su un piatto d’argento proprio dai suoi avversari. Poi naturalmente basta non sbagliar gol a porta vuota…..

F.V.

 

 

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi