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Dall'archivio:

Se Marco Ballarini ‘marcia’ su Magenta e il centrodestra sfoglia la margherita….

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

“È finita. Oggi è finita l’era dei contenitori vuoti, delle visioni politiche distorte che non rispettano il volere delle Persone. È l’alba di un nuovo inizio, al fianco dei Cittadini, non degli interessi di una classe dirigente dei partiti inadeguata, inconsistente, impreparata.
Noi a Corbetta ci siamo per dialogare con tutti, ripeto, con tutti.
Ma badate bene: non dialoghiamo con chi ha tradito il volere delle persone.
Noi non siamo degli “yes man”, noi ci alziamo dai tavoli quando i diktat dei partiti vanno contro al bene del Territorio e dei Cittadini. È ora di far rialzare la testa a tutto il nostro Territorio. A tutto il nostro Territorio! Avanti, insieme”.

 

CORBETTA –  Abbiamo ripreso il post di Marco Ballarini, riconfermato Sindaco di Corbetta, vergato il giorno del suo ‘boom’ elettorale, perché, di fatto, è il succo del discorso che Ballarini ha ribadito anche ieri, quando, è venuto in ‘trasferta’ in quel di Magenta, in qualità di rappresentante della Città Metropolitana di Milano, in occasione della Milano (Magenta) – Torino 2021.

Ballarini come è noto, non ha lesinato, critiche pesanti all’Amministrazione di Chiara Calati. Per dirla tutta, ha chiesto un ‘cambio di passo’, un segnale di evidente discontinuità che in politica, significa molto chiaramente che Chiara Calati non deve essere più il candidato Sindaco del Cdx alle Amministrative della prossima primavera. 

Per la verità Ballarini ha detto anche di più: ossia, che c’è un gruppo di persone, anche fuori dai partiti, che stanno lavorando su Magenta e, nel dettaglio, per creare un’alternativa nel Cdx.

Le parole pesanti come macigni portate da Ballarini, hanno innescato nuove polemiche. Simone Gelli, vice Sindaco della Lega e già in aperto contrasto con il ‘Balla’ per vicende come quella dell’Ospedale, gli ha reso pan per focaccia, sempre via Facebook.

Va anche detto che le fibrillazioni, ormai non si contano più. Qualcuno in modo un po’ ipocrita, dice che Ballarini avrebbe dovuto passarci sopra allo ‘stai sereno’ di Del Gobbo o all’invasione  di Corbetta della scorsa estate con tanto di ministri, consiglieri regionali, lo stesso sindaco di Magenta in prima fila per la comunicazione del candidato sindaco del Cdx di Corbetta, ect. ect.

Noi che conosciamo bene, il carattere, tutt’altro che malleabile di Ballarini, capiamo anche che non avrebbe potuto stare zitto. E dopo aver umiliato Bassetto, mandato allo sbaraglio dal Cdx – così come è stato per il povero Bernardo a Milano che ha fatto la fine di un pugile suonato – la reazione del ‘Balla’ era da mettere in conto. Fa parte del carattere e del limite umano del personaggio. C’è chi è incendiario e chi è pompiere. Ballarini non è né pompiere, nè tanto meno pontiere……O ti piace o lo detesti. Punto.

E allora fuoco alle polveri. Il Cdx di Magenta con un PD in ambasce, Silvia Minardi Progetto Magenta che andrà per la sua strada e la Nuova Italia che avanza, avrebbe tutto per poter vincere, al di là di quanto fatto (o il tanto non fatto) dalla Giunta Calati. Epperò, se  non riesce a trovare una quadra, rischia di implodere con uno scenario simile a quello corbettese. Con la differenza sostanziale che a Corbetta l’uscente Sindaco era molto più forte del primo cittadino di Magenta.

A nostro avviso, le fibrillazioni innescate da Ballarini, hanno in ogni caso, anche qualche aspetto positivo. Il primo è quello che il Cdx deve uscire dal torpore di questi mesi. C’è chi nelle segrete stanze dice che il ‘Sindaco Calati dovrebbe cercarsi un altro lavoro’ ma poi non dà seguito da questa considerazioni anche perchè i suoi non lo assecondano.  C’è chi (NOI con l’Italia) – facciamo nomi e cognomi – aveva preso le distanze da questo Sindaco ma che oggi continua a lavorare sotto traccia, senza che si capisca bene cosa vuole ma soprattutto PUO’ FARE….Di fatto un partito (?) in mezzo al guado.

E allora almeno le parole di Ballarini portano un po’ di pungolo. Dettano l’agenda politica, ancorché in modo istituzionalmente rozzo.  Chi di dovere dovrà assumersi le sue responsabilità, uscire dal limbo e prender le decisioni del caso. Diversamente questo stallo, assai pericoloso, potrebbe portare a conseguenze paradossali. Con quelli che fino all’altro giorno avrebbero voluto scaricare volentieri la Calati, calati – scusate il gioco di parole – nella parte dei tutori della conservazione, per il sol fatto che bisogna andare contro Ballarini…. Stupendo.  

Il Cdx ha bisogno di dimostrare responsabilità e maturità. Così come Ballarini deve considerare anche quali sono i giocatori della sua squadra. Perché finora su Magenta, le sue scelte sono state tutte devastanti in negativo. Pensiamo alla vicenda ASM con la ‘sua’ presidente Elisabetta Lanticina, dimissionata e in causa con l’azienda – un anno di passione per ASM, roba da guinness dei primati in negativo –  per non parlare dei suoi componenti in Giunta (quota Forza Italia) che certamente non hanno brillato per capacità in questo quinquennio. Alcuni sono da cercare a Chi l’ha visto….  Con questo vogliamo dire che nessuno in questo quasi lustro di Amministrazione piuttosto scialba e deludente può mettersi in cattedra. Nessuno può chiamarsi fuori, lavarsene le mani.

Una volta, quando la politica era una cosa seria, le segreterie di partito, sapevano far sintesi, ci si guardava in faccia, ognuno rinunciava a qualcosa e si usciva con una proposta unitaria. Un nobile compromesso, per il bene comune della Città e in questo caso del Cdx. Che diversamente, rischia, seriamente, di farsi del male da solo. Non sarebbe la prima volta, ma di sicuro, sarebbe davvero masochistico….oltre che demenziale.  Repetita adiuvant. Speriamo. 

 

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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