Ieri, tanto per dire, a Napoli, tale Filippo Roma, cronista o giornalista o reporter che è più trendy, del programma Le Iene, alla convention del M5 Stelle, convention o manifestazione o adunata, è stato aggredito verbalmente e insultato con epiteti che chiunque può trastullarsi osservando in rete.
Ha ricevuto un benvenuto speculare a quello di tale Gad Lerner, cronista, giornalista, direttore, editiorialista e quant’altro alla transumanza della Lega in Pontida, qualche settimana fa. Ora, però, nessuna prefica dalla tastiera rorida dei buoni sentimenti: la democrazia, i diritti dell’uomo, la libertà di stampa di opinione e di contraddizione, la laicità della mucca Carolina… nessuno ha piagnucolato sul Roma. Ora, ieri oggi e domani, a me interessa il programma detto Le Iene, ne avrò visto due puntate in anni lontani e vedendoli agghindati alla Blues brothers ho cambiato canale, interessa dunque tanto quanto il periodiare del Lerner: zero su zero. Zero. Colgo l’ipocrisia. La somma ipocrisia in cui questo paese ed i suoi abitanti è affondato. Cosa da nulla, basta saperlo. E dirselo. Ogni tanto. E così sia. Amen.
Emanuele Torreggiani