‘II termine libertà è traducibile in ogni lingua del mondo, ma risulta difficile definirlo universamente, basti pensare che la cultura greca, pur così ricca di pensatori e filosofi, non si pose più di tanto il problema della concetto di libertà, prova ne è il fatto che il termine “eleuqeriaeleuteria” designa esclusivamente la libertà in sede politica. Come diritto personale la Libertà è stata nella storia motivo di battaglie sia per conquiste sia per libertà di idee. Fu reclamata a gran voce per aspirare all’emancipazione, o come scelta di essere totalmente se stessi, ideale difficilmente raggiungibile.
Viene filosoficamente chiamata tale, quando la scelta tra questo o quello,nel corso di un’azione non è determinata dalla natura ma si decide di fare X piuttosto che Yin base ad un giudizio o ad una necessità.
Lo si fa perché ci si autodetermina. E di qualche giorno fa la notizia di una giovane mucca in Polonia che è riuscita a fuggire dal suo allevamento e probabilmente da una triste fine e …. si è data alla fuga. Nell’inverno freddo, su un terreno innevato da abbondanti nevicate, la mucca si è unita ad una mandria di bisonti. Forse complice il suo mantello bruno-rossastro, forse solo per solidarietà, l’esemplare dopo tre mesi si è integrato benissimo. Ha imparato dai bisonti a trovare il cibo scavando, a colpi di zoccoli, sotto la neve per arrivare ai muschi e licheni della tundra.
Ha attraversato la foresta di Bialowieza apprendendo come si strappano le bacche dai rami e ha accettato senza fatica la gerarchia del branco. Ha scelto la libertà, ha proclamato il suo diritto al libero arbitrio che vede nella spontaneità e consapevolezza il motore dell’agire volontario. Ha applicato il principio Aristotelico dell’imputabilità, che garantisce la responsabilità di un’azione.
Facendo tutti il tifo perché questa favola continui riprendo il titolo di un film per bambini di qualche anno fa …. mucche alla riscossa!’
Laura Giulia D’Orso
