― pubblicità ―

Dall'archivio:

Scurati (Lega): “Movida a Milano? Gestione imbarazzante di un’amministrazione comunale inesistente”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MILANO –  “Mentre è troppo impegnato a scaricare su Regione Lombardia la propria incapacità a organizzare in sicurezza i mercati, il sindaco Sala non si accorge della folla di persone che continua ad invadere le zone della movida milanese, mettendo in difficoltà quei gestori dei locali che cercano di lavorare nel rispetto delle norme vigenti. Controlli praticamente inesistenti, quelli messi in atto dalla Giunta milanese, con il risultato di mettere a rischio non solo la salute dei cittadini, ma anche la tenuta delle stesse attività commerciali”.

Così Silvia Scurati, Consigliere regionale e Capogruppo Lega in IV Commissione Attività Produttive, Istruzione, Formazione e Occupazione di Regione Lombardia, sulla situazione nel capoluogo.

“Una disorganizzazione, quella che ogni giorno mostra il Comune di Milano – sottolinea Scurati – a dir poco imbarazzante, in barba a tutte le indicazioni fornite  a livello nazionale e regionale. Appare quindi evidente come le polemiche del sindaco Sala siano tutte dirette contro la Regione e gli ambulanti, così da allontanare lo sguardo dall’incapacità dimostrata dalla sua amministrazione nel gestire le riaperture in sicurezza, in primis dei mercati all’aperto, cosa che invece stanno riuscendo a fare tantissimi sindaci lombardi, che non hanno a loro disposizione certo le risorse di un capoluogo di regione”.

“Spiace che ci sia chi preferisce giocare sulla pelle delle attività economiche lombarde, invece di collaborare tutti insieme affinché il virus venga sconfitto” conclude Scurati.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi