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Scuole e Covid/2, Ats Milano: ‘giusto chiudere, situazione difficile’

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MILANO – Secondo il dottor Nicola Iannaccone, referente per le scuole dell’Ats di Milano, intervenuto ieri pomeriggio in commissione Educazione del Comune, “la situazione dei contagi negli istituti va vista nel suo insieme”. Il 28 febbraio l’Azienda sanitaria della citta’ metropolitana registrava 923 positivi, tra insegnanti e alunni, e piu’ di 9.000 contatti stretti in quarantena. La settimana prima i contagiati erano 547. Dati simili, se non peggiori, c’erano stati soltanto ad ottobre. Ed e’ proprio quel picco che tanto l’amministrazione regionale quanto la stessa Ats di Milano vogliono evitare. Per questo il governatore Attilio Fontana ha deciso, da un giorno all’altro, di chiudere tutte le scuole lasciando aperti solo i nidi. A Milano nelle scuole per l’infanzia attualmente le sezioni chiuse per contagi “sono 36 su 1.155”, riferisce Iannaccone.

   Se non fosse intervenuta la Regione, l’Ats avrebbe proposto tre ipotesi per frenare la diffusione del virus. “A fronte di quest’andamento- spiega Iannaccone- avevamo ipotizzato tre scenari: la riduzione della didattica in presenza per le scuole di primo grado e che si iniziasse a ragionare con le primarie;
l’attivazione di comportamenti piu’ restrittivi per le quarantene e la sospensione della mensa, che sono luoghi ad alto rischio”.

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