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Scuole del magentino: novità e proposte formative

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La nostra panoramica nei principali istituti della zona, ma sono ancora le strutture a preoccupare, il nodo del ‘Quasimodo’, scuola d’eccellenza con più succursali…

MAGENTA -L’inizio della scuola ha portato con se novità e tanta voglia di ricominciare. Partiamo dal liceo classico  Salvatore Quasimodo dove è stato riconfermato il progetto formativo sperimentale proposto l’anno scorso. Questa riforma, volta al rinnovamento nella sua interezza del liceo, portando una ventata di aria fresca in questo ambiente ritenuto dai più ancora arretrato, propone nuovi moduli orari ognuno da 55 minuti così da poter guadagnare un totale di 66 ore annuali da destinare a progetti nei quali si potranno approfondire materie di indirizzo quali greco e latino ma non solo, anche un laboratorio di educazione visiva al biennio come introduzione alla storia dell’arte del triennio, uno di inglese con madrelingua in preparazione alle certificazioni linguistiche (PET, First, Advance) e uno di matematica e scienze.

Il liceo scientifico (tradizionale, sportivo, europeo) e delle scienze umane (economico aziendale) Donato Bramante di Magenta, invece, propone corsi pomeridiani di due ore settimanali per le francese o spagnolo (livello B1 e B2), corsi sia di lingua che di cultura latina, di storia contemporanea dalla seconda guerra mondiale alla caduta delle torri gemelle, corsi di informatica e CAD (disegno assistito per l’ambiente e il territorio), corsi di diritto ed economia  politica e infine anche laboratori di arte.

Per quanto riguarda gli istituti professionali segnaliamo l’ASLAM a Magenta che offre 4 diversi piani di formazione: la “formazione professionale” per i ragazzi che hanno conseguito la licenza media orientati all’inserimento lavorativo, la ”formazione superiore” rivolta agli studenti che hanno conseguito il diploma di maturità e desiderano ottenere una formazione specialistica finalizzata all’inserimento in azienda in specifici ambiti, la “formazione continua e permanente” che permette a coloro che hanno terminato il ciclo formativo pre-lavorativo di arricchire le loro competenze tecniche e professionali al fine di accrescere le possibilità di inserimento o ritorno al mondo del lavoro e infine la cosiddetta “formazione a catalogo” per la quale l’istituto organizza periodicamente corsi a catalogo rivolti a singoli o d’interesse aziendale, al momento sono in programma corsi sulla sicurezza sul lavoro per lavoratori che svolgono attività a rischio caduta dall’alto oppure corsi riguardo le norme igieniche per la sicurezza alimentare.

L’istituto professionale Madre Anna Terzaghi (Istituto Canossiano di Magenta) dà ai ragazzi la possibilità di inserirsi responsabilmente nel mondo del lavoro attraverso due corsi quello per operatore grafico oppure quello da operatore della trasformazione agroalimentare, panificatore e pasticcere elaborati dalla fondazione ENAC Lombardia.

Mentre, da una parte, queste novità ci fanno sempre più sperare in licei migliori e all’avanguardia, dall’altra si scontra però con la realtà dei fatti: le strutture attuali talvolta non sono adeguate alle esigenze della scuola.

Per esempio, al ‘Quasimodo’ anche quest’anno gli studenti si dividono nella sede (linguistico), e nella succursale (scienze umane e classico) suddivisa nell’edificio e nel  prefabbricato, il “cubotto” cosí come lo chiamano gli studenti che vi “risiedono”. Altra problematica non di poco conto il fatto che nel ‘distaccamento’ non vi sia una palestra per le lezioni di educazione fisica.

 

 

Giulia Accardo

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