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Santo Stefano e gli alberi, la replica della maggioranza: ‘Abbattuti 90 alberi su 2.600’

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA INSIEME PER SANTO STEFANO TICINO, GRUPPO DI MAGGIORANZA

 

SANTO STEFANO TICINO – Premettiamo che non siamo allergici alle critiche, conosciamo il gioco delle parti e capiamo la necessità dell’opposizione di cercare visibilità agli occhi della cittadinanza ma ancora una volta ha perso di vista la realtà.

In base all’ultimo censimento, il Comune di Santo Stefano Ticino vanta oltre 2600 essenze sparse in tutto il territorio comunale. Circa 90 piante sono state oggetto di abbattimenti in questi anni di amministrazione Tunesi, interventi purtroppo necessari per la sicurezza dei cittadini nel caso di riscontrato pericolo di schianto, nonché per la sicurezza delle opere edilizie ad esse adiacenti e per sanare una scorretta piantumazione molto poco attenta allo sviluppo naturale delle piante stesse.
Stiamo parlando di meno del 4% dell’intero patrimonio arboreo comunale, ben lontano dalla decimazione e dalla mancanza di verde. Senza considerare le nuove piantumazioni effettuate e programmate che andranno a incrementare nuovamente il patrimonio.
Grazie a questa amministrazione è stato creato il gruppo di Volontari del Verde che, insieme al personale del Comune, sta svolgendo un lavoro fondamentale nella manutenzione delle essenze in tutto il territorio comunale, garantendo un livello di manutenzione mai raggiunto in precedenza. Sempre l’amministrazione Tunesi ha incrementato la cintura di verde all’interno del PGT. Questi sono segni concreti dell’attenzione e della volontà dell’amministrazione di curare e preservare il verde pubblico.
Il grazioso bosco di 35 alberi non è stato collocato vicino a delle Vasche Volano, anche se chiamate erroneamente così, ma a Vasche di Prima Pioggia destinate a raccogliere acqua piovana. Gli alberi si trovano a più di 20 metri di distanza da queste vasche e la loro crescita non causerà alcun danno, diversamente da quanto hanno fatto precedenti amministrazioni che non si sono accorte che piantare dei Bagolari in un cordolo di separazione della pista ciclabile avrebbe distrutto l’asfalto circostante.
Esiste un limite al numero di alberi che si possono mettere in un parco o in una determinata zona, dettato dalla necessità della pianta di avere il necessario spazio di crescita e che non debba andare a discapito dei cittadini che ne devono godere e non soffrire.
Ma la cosa più importante è che la scelta ecologica non è volta a fornire un luogo comodo per andare a fare un pic nic ma al rispetto degli organismi che regalano una vita sana e serena a tutta la collettività.
Vi lamentate che tagliamo gli alberi e vi lamentate se li piantiamo, decidetevi!
Riguardo al taglio degli alberi per aumentare la percentuale di raccolta differenziata, è un’ipotesi talmente strampalata e contorta che è perfino difficile da commentare. Consigliamo all’opposizione di leggere meno gialli e occuparsi di cose concrete.
INSIEME PER SANTO STEFANO TICINO

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