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#Sanremodaldivano, il Festival come ve lo racconta Manu Arcidiacono non ve lo racconta nessuno..

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

DAL DIVANO DI MANU ARCIDIACONO – Ebbene sì,  ci siamo! Una delle settimane dell’anno che aspetto con grane trepidazione, sta per cominciare…

La sessantottesima edizione del Festival di Sanremo partirà martedì 6 febbraio. Il Teatro Ariston vestito a festa, ospiterà la kermesse canora per antonomasia. La città dei fiori è stata presa d’assalto : cantanti, musicisti, direttori d’orchestra, giornalisti, blogger e presenzialisti di tutte le razze si sono riversati in Riviera. Come mancare?! Non crederete certo al detto “sono solo canzonette”??? Si tratta di una manifestazione di portata internazionale con ospiti illustri, un vero e proprio evento di costume, dove la comunicazione la fa da padrona.

 

Da quando sono nati i social network, ciò che cattura il nostro interesse viene focalizzato e condiviso;tra tutti, al momento, il più popolare è Instagram che da’ agli utenti la facoltà di girare piccoli video, chiamati Instagram Stories, il cui contenuto appare per 24 ore, per poi cancellarsi dall’etere. Da ieri, moltissime stories hanno come scenografia il dietro le quinte dell’Ariston, i ristoranti, gli hotel, come si diceva in un Festival di qualche anno fa, “tutti cantano San Remo”. Quanto a me, devo ammettere che quest’anno ci speravo, dopo tanti anni da spettatrice attenta, da estimatrice affezionata, da profonda conoscitrice, ci speravo davvero… Non dico di realizzare l’ambizioso sogno della suite al Grand Hotel Londra, magari sullo stesso pianerottolo di Alba Parietti. Non avrei certo preteso il parterre accanto ad un’elegantissima Cristina Parodi. Ma una cosa, una cosa sola, sarebbe stata la realizzazione dell’ambizione più grande: la Sala Stampa. La sala stampa dell’Ariston. Ricordo i collegamenti fin da bambina, tutti i giornalisti uno accanto all’altro, i monitor, il voto della giuria di qualità… Ho sempre desiderato respirare quest’atmosfera, e credo che prima o poi lo farò. Da quando Ticino Notizie mi ha concesso l’onore di essere la propria opinionista al Festival, questa ambizione è cresciuta sempre più. Non sarà il 2018 l’anno della svolta, ma non importa, arriverà. Certo quando ho assistito in diretta radiofonica alla conferma della presenza di Fiorello alla prima serata, durante il suo Rosario della Sera su Radio Deejay, mi sono sentita particolarmente coinvolta. Sono curiosa di capire se la querelle del momento dell’orario della sua apparizione vedrà accontentate le esigenze del mattatore, che per motivi di agitazione preferirebbe comparire come “scalda pubblico” all’inizio della prima serata, o se avverrà alle 22.30, momento cruciale e centrale dello spettacolo come vorrebbe il direttore autodefinitosi dittatore artistico Claudio Baglioni.

 

La presenza,inoltre, della mia adorata Laura Pausini, come ospite musicale della prima serata (ovviamente sperando che le passi la laringite, come annunciato oggi sulle sue instagram stories ndr), l’ho vista come un segno, sarei davvero dovuta essere lì. Ma in attesa di ammirare i conduttori Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, il premio della critica a Milva, e l’indiscussa Fiorella Mannoia nella finale di sabato sera; in attesa di ascoltare tutte le canzoni e commentare tutti i look, ancora indecisa se invitare ospiti differenti tutte le sere,magari anche come opinionisti o rinchiudermi in monacale solitudine, concentratissima su quanto accadrà, mi auguro fortemente di trasmettere a tutti coloro che mi stanno intorno, specialmente ai miei lettori, l’entusiasmo che provo. Che ci porterà tutti,direttamente dal mio divano al palco dell’Ariston. Da Sanremo è tutto, a voi la linea.

Emanuela Arcidiacono

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