È apparsa da subito bella, affascinante, femminile, spontanea, seducente e maliziosa ma mai volgare, raffinata, intelligente, simpatica. Ieri in televisione, al Festival di Sanremo, credo che il novanta per cento del pubblico maschile e femminile sia rimasto piacevolmente colpito da Michelle Hunziker. La donna perfetta, al posto giusto, nel momento più adatto. Indipendente, attenta, ma rispettosa del suo ruolo, complice.
Affiancata da due “mostri” del nostro panorama artistico con la sua spontaneità e la simpatia ha dimostrato che bionda non è solo sexy.
Quando il direttore artistico del Festival, Claudio Baglioni scelse mesi fa la sua squadra, giustamente decise di ritagliarsi quello spazio un po’ austero, sornione, carismatico che anni ed anni di indimenticabili successi gli avevano plasmato addosso. Il suo ruolo di conduttore un po’ defilato è perfetto, come perfetta è stata la scelta di Pierfrancesco Favino, suo alter ego “multitasking”, diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Pirandelliana memoria e poi fondatore dell’Actor’s Center a Roma.
Michelle si prevedeva interpretasse il ruolo della “valletta”, non certo silenziosa e muta come quelle del passato, ma pur sempre “valletta”. Michelle simpaticamente si è invece presa il ruolo di terza conduttrice, dettando i suoi tempi, dialogando con i cantanti ed il pubblico in sala. Serena, a suo agio, in armonia con i suoi due compagni di strada. Vestita divinamente con abiti di Armani ed Alberta Ferretti, nelle prime due serate si è trasformata splendidamente nella principessa Disney Biancaneve durante il duetto con il divertito Baglioni.
In fondo …. anche Biancaneve era bionda!
Laura Giulia D’Orso
