MILANO – Rimettere a posto i vasi occlusi e ristretti del cuore e delle arterie coronarie, attraverso uno strumento innovativo che verra’ usato per la prima volta in Italia: un catetere dotato di fibre ottiche che permette di monitorare in tempo reale i segnali della pressione sanguigna nei pazienti ad alto rischio. E’ l’intervento che verra’ eseguito oggi presso il Dipartimento Cardiotoracovascolare “De Gasperis dell’ospedale Niguarda di Milano.
L’operazione sara mostrata nel corso di un webinar organizzato dalla Fondazione De Gasperis. “L’intervento che eseguiamo e’ una rivascolarizzazione del miocardio in pazienti ad alto rischio – spiega all’ANSA Fabrizio Oliva, responsabile dell’unita’ di Cure Intensive Cardiologiche – Si tratta di un’angioplastica cardiaca, con cui si riaprono i vasi coronarici occlusi o ristretti, infilando un catetere per dilatare il vaso, posizionandovi uno stent”.
Per i pazienti ad alto rischio di disfunzioni cardiache, come per esempio chi soffre di diabete, insufficienze renali o ha avuto altri eventi cardiaci che hanno indebolito il cuore, “serve pero’ un supporto, cioe’ una sorta di pompa, che prende il sangue dal ventricolo sinistro e lo mando nell’aorta, garantendo cosi’ l’afflusso di sangue – continua – Quello che faremo oggi e’ usare un catetere di nuova acquisizione, dotato di fibre ottiche, che permette di monitorare con attenzione i valori pressori del paziente”. E’ la prima volta che viene usato in Italia, e consente di rendere piu’ sicuro l’intervento. L’operazione di oggi verra’ eseguita su un paziente sessantenne con una storia di scompensi cardiaci e malattie coronariche alle spalle. (fonte ANSA)
