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San Zenone al Lambro: tragedia della povertà, giovane marocchino rischia la vita nel cassonetto per indumenti

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SAN ZENONE AL LAMBRO Un giovane originario del Marocco ha rischiato la vita a San Zenone Al Lambro, nel Milanese, per cercare di recuperare un vestito dal cassonetto degli abiti usati posto all’ingresso del locale centro polisportivo. E’ rimasto incastrato all’interno con solo i piedi all’esterno ed e’ stato salvato dai vigili del fuoco.

Il ragazzo, 29 anni, nullatenente, senza fissa dimora e appena arrivato in Italia, e’ arrivato nel borgo al confine con il Lodigiano in treno, con un amico. Con quanto avevano in tasca sono riusciti a entrare nella piscina comunale e il gestore gli ha anche offerto degli asciugamani, che non avevano con se’.

Usciti dal centro, avevano gli abiti sgualciti, hanno visto il classico cassonetto giallo e il giovane ha prrovare a prendere dei vestiti. A quel punto, pero’, il meccanismo del contenitore, molto pesante, lo ha schiacciato facendolo precipitare all’interno. L’amico ha dato subito l’allarme. Sul posto sono arrivati i pompieri e un’ambulanza ma si e’ subito capito che, dato il lavoro importante che c’era da fare per liberarlo, il nordafricano, a testa all’ingiu’ e in una scatola di ferro a oltre 35 gradi, stava rischiando la vita. Sul posto, dunque, il 118 ha fatto arrivare anche l’eliambulanza. Una volta liberato, comunque, lo straniero e’ apparso grave ma non in pericolo di vita. E’ stato, quindi, attaccato al respiratore e portato d’urgenza, in ambulanza, all’ospedale Humanitas di Rozzano.

La sindaco di San Zenone, Arianna Tronconi, sottolinea: “Non erano affatto i soliti ladruncoli ma due ragazzi educati che non volevano fare del male a nessuno. Abbiamo avuto davanti agli occhi la tragedia della poverta’. Per questo nessuno verra’ denunciato e speriamo che qualcuno li aiuti”.

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