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San Giorgio su Legnano, una nuova pista ciclabile

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SAN GIORGIO SU LEGNANO –  Il progetto guarda lontano. Non soltanto a dotare di una pista ciclabile nuova di zecca San Giorgio e Canegrate per consentire loro di essere meglio collegate su due ruote a Legnano, ma anche a sviluppare una cultura della mobilità sostenibile. C’è una doppia, chiara valenza racchiusa nel progetto di un collegamento ciclopedonale tra i tre comuni presentato l’altra sera nella sala consiliare “Giacomo Bassi” di San Giorgio su Legnano. Presenti i professionisti incaricati del progetto ma anche il sindaco Walter Cecchin che, in esordio, ha subito voluto chiarire sia lo spirito della serata sia la filosofia del progetto: “vogliamo raccogliere i suggerimenti dei cittadini per poter elaborare un progetto di pista ciclabile efficace e davvero partecipato, dobbiamo mirare a un cambiamento di mentalità che porti a usare il meno possibile l’automobile e a sviluppare la mobilità sostenibile; non è qualcosa che si realizzerà di botto né in breve tempo ma  è importante partire”: incentivare la mobilità su due ruote richiede potenziare i tratti in cui esse possano circolare e in tutta sicurezza. Il progetto di ciclabile coinvolge a San Giorgio le vie Dalla Chiesa, su cui si sta valutando l’introduzione del senso unico di circolazione, Campaccio, con la creazione di un dosso, don Sturzo, Risorgimento e Udine con l’introduzione di una zona 30 e, per quanto riguarda le ultime due, di un senso unico permanente e non solo limitato agli orari in cui i genitori accompagnano o vengono a prendere i figli a scuola come nell’attuale assetto, e Trieste dove la ciclabile dovrebbe essere a doppio senso di circolazione.

Un’ ipotesi di senso unico stanno valutando anche a Canegrate, presente anch’essa alla serata, per quanto concerne via Belluno. Il dibattito seguito all’illustrazione del progetto ha ceduto però strada anche ad alcune considerazioni sull’aspetto della viabilità motorizzata: intasamenti di auto in prossimità delle scuole, carenza di parcheggi che devono essere rinforzati o parcheggi selvaggi in barba a codice della strada e buon senso, velocità troppo sostenuta e talora foriera di incidenti su alcuni tratti. L’esigenza è, come sempre, di contemperare le esigenze dei ciclisti con quelle degli automobilisti. Taluni, invece, mantenendo l’attenzione sull’elemento cardine della serata ovvero la ciclabile, hanno ipotizzato diverse soluzioni che prevedono a esempio un passaggio dalla zona del cimitero o in via Vittorio Veneto. Il progetto è stato insomma lanciato, i suggerimenti dei cittadini raccolti  Cecchin si è detto disponibile a realizzare un nuovo incontro per ridiscutere nuovamente sul progetto alla luce del dibattito emerso,

 

Cristiano Comelli

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