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Dall'archivio:

San Giorgio su Legnano: il Sindaco Cecchin si trasforma in Cicerone

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SAN GIORGIO SU LEGNANO – Per una volta, per i suoi concittadini, si è trasformato in Cicerone. Walter Cecchin, sindaco di San Giorgio su Legnano, ha deciso di far loro approfondire via social la conoscenza di un ambito del comune spesso trascurato ma che pur invece ne custodisce la storia e l’evoluzione ovvero l’archivio. O meglio, come spiega nella sua descrizione, “Una parte del comune che pochi conoscono ma che contiene la storia amministrativa, anagrafica, tecnica e tributaria della nostra comunità”.

 

Insomma, una storia di cui ogni sangiorgese dovrebbe appropriarsi per capire il suo passato e affacciarsi a spalle robuste sul suo domani. E quindi il primo cittadino di piazza Quattro Novembre accetta volentieri di condurre i circa seimila sangiorgesi in un luogo che è anche, soprattutto loro. Laddove i documenti cartacei sfilano in buon ordine tra gli scaffali e pulsa il cuore di un’attività lunga e laboriosa compiuta dagli uffici. “Si parla sempre più spesso di digitalizzazione – scrive – ma il lavoro da fare è molto lungo e impegnativo, soprattutto per rendere fruibile immediatamente con un click tutta la parte cartacea esistente, ma ci arriveremo presto”. Cecchin sa bene che tutta questa operazione di conservazione e catalogazione non si autoproduce ma è figlia di un lavoro appassionato compiuto nell’ombra ma non per questo meno significativo.

 

 

Per questo ringrazia l’archivista che se ne occupa “che ha reso nel corso del tempo – scrive ancora- tutti i documenti archiviati e catalogati fruibili secondo logiche, metodi e riservatezza richiesti nella pubblica amministrazione”. Perché la storia esige pur sempre ordine per essere compresa a fondo, composizione di sequenze in grado di facilitarne la comprensione delle composite traiettorie. Anche per una realtà di piccole dimensioni. Tutto si regge su un aspetto di lavoro e organizzazione ma anche su un indispensabile supporto economico “che varia – spiega Cecchin – secondo l’attività necessaria dai 3000 ai 4000 Euro”. L’estate ha quindi costituito per il primo cittadino sangiorgese l’occasione per prendere per mano il paese verso un mondo sommerso fatto di “piccole attività – scrive alla fine – che non si vedono e conoscono ma che sono importantissime”. Attività che per San Giorgio sono le tappe a rimembranza della sua crescita e della sua voglia di correre incontro al domani con fiducia ed entusiasmo.

Cristiano Comelli

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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