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Salute. Nell’Oltrepo Pavese un progetto pilota di radiologia domiciliare

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PAVIA – Al via nella zona dell’Oltrepo’ pavese, comprese le sue zone collinari e montuose più difficilmente raggiungibili, il progetto pilota di Radiologia Domiciliare per prestazioni non in regime di urgenza, attivato dall’ATS di Pavia per fornire un servizio a favore di persone anziane, disabili o le cui condizioni di salute non permettono il trasporto in una struttura ospedaliera. Fine ultimo, la tutela della continuità assistenziale.
 

L’Oltrepo’ pavese è caratterizzato da una popolazione ad elevato indice di vecchiaia, perciò i vantaggi del servizio di radiologia a domicilio sono riconducibili sia a fattori di tipo economico, sia di tipo sociale e relazionale. L’aspetto umano, infatti, è al centro del servizio, in quanto l’assistito non solo trae maggiore beneficio da una visita effettuata all’interno di un ambiente familiare, ma anche da un processo di diagnosi di maggiore accessibilità.

È possibile fare richiesta per la prestazione di radiologia domiciliare tramite il proprio Medico di Medicina Generale o tramite il responsabile medico della RSA – sempre con sede in Oltrepo’ – in cui il paziente risiede. Ricevuta la documentazione, il paziente verrà contattato per concordare data e ora dell’esame e un tecnico sanitario di Radiologia Medica (TSRM), appositamente formato, si recherà presso il domicilio del paziente per effettuare la radiografia con il supporto di un operatore tecnico per gli aspetti logistici. Il referto sarà disponibile nella giornata successiva all’esame.

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