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Salute Donna: l’arteterapia, un sostegno in più per sconfiggere la malattia

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Sabato al ‘Fornaroli’ la presentazione del progetto nel corso dell’aperitivo musicale al ‘Fornaroli’

MAGENTA – Nuova importante iniziativa di Salute Donna. La Onlus fondata dalla vulcanica Anna Maria Mancuso, sabato pomeriggio, ha organizzato presso la ‘Sala della Rotonda’ dell’Ospedale ‘Fornaroli’ un aperitivo musicale molto partecipato da amici e simpatizzanti dell’associazione che si occupa del sostegno ai malati oncologici. Scopo dell’iniziativa la presentazione del progetto di Arteterapia a cura della pittrice Elisabetta Caimi (nella foto a sinistra in basso). L’arte, infatti, può essere certamente d’aiuto come supporto per chi s’imbatte nella malattia oncologica e deve venire fuori da una situazione che non tocca solo la sfera sanitaria della persona ma anche quella psicologica.

Tanti gli ospiti intervenuti. Da Mariella Berra, referente locale di ‘Salute Donna’ , alla presidente nazionale Mancuso, e poi ancora la dott.ssa Silvia Negretti (nella foto in evidenza), direttore dell’Unità Oncologica del ‘Fornaroli’ che ha ringraziato l’associazione e tutti i volontari per il loro impegno ormai quotidiano. La Negretti, oltre al nuovo progetto di Arteterapia ha ricordato quello di make up terapeutico – la cui referente è Nicoletta Balzarotti –  già avviato. La presidente Mancuso ha sottolineato come queste iniziative siano in linea  con il percorso di riforma portato avanti a livello regionale. “Perché il prendersi cura” ha osservato “significa esattamente questo”.

All’evento era presente anche un rappresentante di UBI Banca che ha sposato e fatto suo il meritorio progetto di Salute Donna. Quindi, la professoressa Gisella Colombo, altra sostenitrice della Onlus che ha portato la sua esperienza personale: “Ho iniziato a scrivere poesie quando mio figlio si è ammalato di leucemia. Per fortuna, ora lui è guarito e frequenta l’università. Ma in quelle notti al suo fianco in ospedale o a casa, lo scrivere mi aiutava parecchio. Certo mai – ha rivelato – avrei pensato che quella raccolta di poesie avrebbe in seguito vinto un concorso”.

Immancabile, sempre al fianco di Salute Donna, l’Assessore regionale all’Economia Massimo Garavaglia. Ha ricordato l’opera di sensibilizzazione e di prevenzione che Salute Donna mette in campo soprattutto in riferimento ai soggetti più giovani. Regione Lombardia dallo scorso aprile ha inteso ampliare lo spettro di età in cui fare lo screening per la prevenzione del tumore al seno. Una misura che si aggiunge alla diagnosi precoce gratuita per le donne con mutazione Brca (ovvero con alto rischio di tumore al seno e all’ovaio dovuto, appunto, a questa mutazione genetica *). “In precedenza la prevenzione costava circa 500 euro – ha aggiunto la referente locale  Berra – dal momento che diversi esami dovevano essere ripetuti ogni sei mesi. Da due anni a questa parte, il costo di questo oneroso programma di screening è stato in pratica azzerato”.

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