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RSA, Silvia Scurati (Lega): “Garantire accesso ai minori per contrastare isolamento e decadimento degli anziani”

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MILANO – “L’ordinanza del Ministro Speranza relativo alle visite agli ospiti delle RSA rischia di rimanere lettera morta perché rimanda alle direzioni sanitarie la decisione sugli accessi alle strutture che finiscono per discriminare i minori ignorando i bisogni psicologici, affettivi, educativi degli anziani.” Così Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega, commenta le numerose proteste dei cittadini lombardi pervenutele in merito agli incontri dei degenti delle RSA coi familiari.

 

SILVIA SCURATI

 

“In molti casi si riducono ad un parente solo e l’esclusione dei nipoti se non attraverso un vetro non tenendo in debita considerazione non solo i bisogni psicologici, affettivi, educativi e formativi dei degenti”, prosegue Scurati. “Ho chiesto pertanto a Letizia Moratti, assessore lombardo alla Sanità, di trasmettere alle RSA una sollecitazione per aprire il più possibile le strutture, pur in un attento sistema di controllo, anche ai bambini.” Silvia Scurati conclude ricordando anche che le Residenze per gli Anziani, in virtù delle linee guida del Ministero, devono poter garantire il rientro in famiglia e le uscite programmate degli ospiti delle Rsa. “Dopo quasi un anno dì isolamento non si possono valutare i contraccolpi emotivi e psicologici dei nostri anziani. Resi ancora più vulnerabili rispetto alle conseguenze della solitudine e dell’esclusione sociale che la pandemia ha comportato”.

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