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Rowdy Johnson – “Anthology” (2021) by Trex Roads

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Negli Stati Uniti esistono musicisti che sono delle leggende locali, di quelli che nei piccoli paesi ,dove esistono comunque tanti locali per esibirsi e trasmettere la propria arte, assurgono al rango di eroi. Si fanno un nome e uno zoccolo duro di fans che li seguono nei tour fra locali polverosi e festival in mezzo alla natura.

Ecco Rowdy Johnson è così, con un talento unico nel scrivere canzoni incisive e con quel sapore di country degli anni ’70 che oggi è sempre più apprezzato, un ritorno ad un passato glorioso per la musica delle radici. Ispirato dal movimento nato dai dischi di artisti del calibro di Waylon Jennings, Willie Nelson e soprattutto il grande Hank Williams.

Rowdy porta spesso nelle sue canzoni anche il sostegno e la dedica ai fratelli che prestano servizio per il proprio paese, avendo anche lui prestato servizio sotto la Marina degli Stati Uniti. Questo contribuisce al passaparola, dal 2007 quando la band nasce a Tucson, Arizona il nome circola sempre più forte, sempre più persone vengono a conoscenza di questo ragazzo e il suo gruppo che suonano outlaw country senza compromessi, senza il sostegno di una major, senza influenze. Suonano e cantano quello che vogliono e la gente da quelle parti si sa adora gli artisti che non hanno nessun desiderio di svendersi al music business per essere notati o per diventare ricchi e famosi. Il cammino è duro si sa se si intraprende questa strada ma sarà pieno di soddisfazioni quando vi si riesce come la RJB.

Il gruppo capeggiato da Rowdy, che ha nella sua voce potente e profonda la sua forza, è arrivata al terzo album : Outlaws Today (2011), America’s Best (2013), Hillbilly Rockstar (2015), seguiti dalla partecipazione alla compilation Battle Cry: Songs for America’s Heroes (dedicata a chi serve il proprio paese e ai veterani) e da due EP usciti nel 2020 e 2021 The Nordic Recording Sessions Vol.1 e 2.

Ecco questo Anthology uscito quest’anno prende tutte le canzoni che lo hanno reso celebre nel mondo indipendente del country americano, quelle dei primi 3 album e della compilation e da la possibilità a tutti gli appassionati di riscoprire un grandissimo artista, vero e sincero. Tenendo conto del fatto che questi album sono ormai introvabili, sarebbe un vero peccato non conoscere Rowdy Johnson e questa antologia.

Le canzoni in questo disco doppio sono ben 37 e il sound che troverete lo potete capire facendo partire Outlaws Today, un country ispirato dagli anni d’oro, pedal-steel e chitarre, voci profonde e tanta polvere del deserto. Bellissima e il testo chiarisce il concetto di cosa sia per lui (e per me) essere un artista outlaw.

Concrete Cowboy è una cavalcata western sferzata dalle chitarre e dal vento sulla faccia, se qualcuno crede che il vero country della gente, della strada e del deserto sia morto dovrebbe ascoltarsi questi pezzi. Vi ho parlato in questi mesi di tanti artisti che hanno rinverdito il country indipendente e una visione anti-commerciale della musica, ecco all’elenco che comprende Cody Jinks, Mickey Lamantia, Creed Fisher, Jason Evans e tanti altri (per fortuna) aggiungeteci anche Rowdy Johnson.

Canzoni come Elly May’s Biscuits hanno un carattere e un’impronta chiara, Waylon è nell’aria che viene sferzata dalle chitarre, voglia di ballare e di divertirsi, honky tonk è ancora vivo e vegeto amici ma anche dedicare testi e sentimenti alle piccole tradizioni, alla propria terra, cose semplici, famiglia e amici. E’ tutto qua, niente trucco niente inganno.
Sono talmente tante le canzoni da menzionare, tutte meritano la vostra attenzione, il livello compositivo non cala mai e se amate Hank e i suoi tanti figli artistici, non potrete non amare pezzi come le patriottiche America’s Best e If You Don’t Love This Country, il country rock scatenato di Drinking Jack With Jill oppure la stupenda ballata Church of Hank Williams, con in sottofondo il fruscio malinconico e amato della puntina che solca il vinile. Stupenda.
C’è il sentimento che pervade la carriera del buon Rowdy nell’outlaw country di Between Hank & AC/DC, la sua musica è tutta lì, ispirazione forte dai miti delle musica delle radici ma anche tanto sapore di rock and roll e vita da strada.
Dal vivo amici americani mi assicurano che è ancora più coinvolgente e se avete la fortuna di fare un viaggio nell’America vera e volete assistere al concerto di un artista sincero e talentuoso cercatevi dove suonerà la Rowdy Johnson Band.
La sua carriera è appena iniziata in pratica ma ormai il suo nome, grazie anche alle collaborazioni con artisti del calibro di Dallas Moore e anche grazie all’aiuto del suo nuovo manager Kody McDowell, è sempre di più sulla bocca degli appassionati del genere e lunghi tour di successo lo attendono per le strade dei suoi amati Stati Uniti. Se amate il country senza compromessi è l’artista che cercavate.

 

Buon ascolto !
Claudio Trezzani by Trex Roads www.trexroads.altervista.org
(nel blog trovate la versione inglese di questo articolo a questo link:

https://trexroads.altervista.org/anthology-rowdy-johnson-band-2021-english/

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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