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Robecco, via alla raccolta firme contro il semaforo sul ponte

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ROBECCO  – Rivolgo un appello agli Amici di Robecco che abitano in prossimità della strada, non dobbiamo più perdere tempo, ogni ora che passa aumenta il livello di gas tossici nel nostro sangue, e la quantità di polveri sottili nei nostri polmoni. Unitevi a me nella richiesta di rimozione del semaforo sul ponte.Io Sabato inizio la raccolta di firme. Chi come me vede seriamente minacciata la propria salute mi contatti in privato. Credetemi che l’esposizione prolungata a questi veleni, accorcia la vita, questa è la verità certa come il sole segue la notte.

Con questo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, l’ex consigliere comunale Mario Ghiringhelli (nella vita di professione ingegnere) ha dato il via ad un’iniziativa peraltro già condivisa da altri: la raccolta delle firme contro il semaforo attivato lunedì sul ponte carraio di Robecco.

I moduli per raccogliere le firme e palesare la propria contrarietà sono comparsi già questa mattina in alcuni negozi di piazza XXI Luglio e del centro di Robecco.

Quella di Ghiringhelli segue invece a una serie di forti riserve espresse da giorni da un ex componente della lista di Fortunata Barni, presente in Consiglio dal 2014 al 2019. Residente a ridosso della ss 526 in direzione Magenta (peraltro, a breve distanza da dove abita il sindaco Barni), Ghiringelli ha sempre espresso le sue critiche all’indecente situazione infrastrutturale che Robecco patisce da decenni.

Disappunto cui NON è seguita la ricandidatura alle scorse elezioni, quando la Barni effettivamente cambiò in modo consistente la sua lista.

Altre iniziative, peraltro, si palesano all’orizzonte. Ma le due raccolte firme annunciate (ed in un caso già avviata) segnano una prima, forte reazione al caos viabilistico di questi giorni.

 

 

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