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Robecco: tossici alle ‘Tre Fontane’ di Casterno, costruiscono un capanno per drogarsi senza essere visti

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ROBECCO SUL NAVIGLIO –  Portare a passeggio il cane in una delle più belle aree naturalistiche della zona e imbattersi in un gruppo di ragazzini che si sono costruiti un capanno per consumare stupefacenti. Ormai, non c’è più un’area che non possa essere considerata a rischio, perfino nel bel mezzo del Parco del Ticino. Domenica pomeriggio una donna di Robecco sul Naviglio si era recata nella località Tre Fontane, frazione di Casterno, con il suo cane. Per quella zona, segnalata dagli itinerari cicloturistici come una delle più belle e percorsa quotidianamente dagli amanti delle escursioni, alcuni ragazzi hanno pensato bene di farne un uso improprio sfruttandola come luogo dove poter consumare marijuana in pace.

“È intollerabile che una zona così bella rischi il degrado – ha detto la ragazza – quando quei ragazzi mi hanno vista non si sono per nulla spaventati. Anzi, si sono messi a ridere, quasi per dire che a loro non importava nulla di essere visti”. La ragazza si è allontanata di corsa e ha segnalato la cosa ai Carabinieri perché sappiano che, in quella zona, alcuni giovanissimi, hanno deciso di ritrovarsi per consumare droga. E chissà, magari anche per spacciare piccole dosi. Il capanno abusivo che si sono costruiti era ben mimetizzato e ricoperto di edera, proprio nei pressi dell’acqua sorgiva del fontanile delle Tre Teste, in una zona dove, nel tempo, è rimasta anche l’impronta di un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale.

“Non vogliamo che la nostra natura venga deturpata da ragazzini, poco più che ventenni, che non hanno niente di meglio da fare che passare i pomeriggi a drogarsi – conclude la robecchese – continueremo a tenere d’occhio il nostro fontanile e la località delle Tre Fontane perché conservi per sempre la sua bellezza naturale”.

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