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Robecco Futura: ‘Sul ponte carrabile serve una vera passerella’

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ROBECCO SUL NAVIGLIO – Della semaforazione e dell’inesistente sicurezza sul ponte carraio si è già parlato sin troppo. Ribadiamo solamente che la sicurezza è un fatto oggettivo e non soggettivo, perché se per anni non è mai successo nulla sul ponte, significa che oggettivamente non vi è un problema di sicurezza, al contrario dello svincolo di strada per Magenta dove invece vi sono stati anche incidenti mortali o presso la rotonda del cimitero che viene troppo spesso attraversata in velocità ma nessuno ancora interviene nonostante la decantata attenzione alla sicurezza! Detto questo, qualcuno potrà ribadire che non dobbiamo aspettare che succeda qualcosa ma che è bene prevenire. Da qui le transenne che in questi giorni sono state apposte sul marciapiede del ponte per rendere più sicuro il passaggio ciclopedonale e per togliere il semaforo. Ma se questo era il problema perché spendere soldi pubblici per mettere i semafori per poi toglierli e creare disagi ai cittadini e danno economico alle attività produttive? Chi paga il costo della semaforazione? Pantalone naturalmente.  Diciamo subito che su queste transenne nutriamo forti dubbi sulla loro necessità, soprattutto sulla loro agibilità da parte di persone disabili che dovessero usufruirne, sperando di essere smentiti.

I cittadini devono sapere che: 1) nel lontano 1996, quando il ponte fu allargato mettendo i due marciapiedi laterali, la soprintendenza non diede il permesso di costruire una passerella sul fianco destro del ponte in direzione per Magenta, per motivi estetici, salvo poi dare l’autorizzazione di metterle qualche tempo dopo sui ponti di Ponte nuovo e Ponte Vecchio; naturalmente al comune di Robecco costò molto di più il posizionamento dei marciapiedi che non il posizionamento della passerella. Chi pagò il maggior costo? Pantalone naturalmente. 2) già allora pare non fosse stato possibile mettere transenne protettive simili a quelle messe ora, perché oltre che ritenute pericolose per il passaggio veicolare, non a norma perché non permettevano ai disabili la possibilità di passaggio e di manovra delle carrozzine.

Detto ciò, l’operazione messa in atto dalla Giunta comunale, risulta ancora una volta priva di quella capacità di realizzare e risolvere una volta per sempre il problema attraversamento del ponte, oltre a non avere una visione ed una strategia sul futuro di Robecco e di spendere soldi con interventi tampone. Infatti, in tempi non sospetti si prospettò la realizzazione di una passerella a fianco del naviglio, e perciò perché non riproporla? Oppure, meglio ancora, perché non fare una passerella che congiunga con l’area di Borgo Archinto, permettendo così alle persone di arrivare in piazza in tutta sicurezza, in mezzo al verde e non alle macchine? Siamo coscienti che quest’operazione comporterebbe una spesa maggiore, ma anche convinti che con un po’ di buona volontà, con tutti i soldi che sono stati messi a disposizione da parte della Comunità Europea, si riesca a recuperarne almeno una parte, per finanziare un’opera che risolverebbe il problema in modo radicale e perpetuo.

Perché il Sig. Sindaco, che è anche il titolare dell’assessorato ai lavori pubblici e il vicesindaco, titolare dell’ecologia, non convocano una commissione congiunta per discutere di queste problematiche? Avremmo dato volentieri il nostro contributo. Ma evidentemente ciò non è auspicato oltre che gradito! Dice un bel proverbio: chi fa da sé fa per tre. Si è vero, ma quando si sa cosa fare!

ROBECCO FUTURA

 

La passerella a Pontevecchio

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