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Robecco Futura: ‘Sì alla superstrada, semaforo solo a chiamata’

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ROBECCO – Sono trascorsi, ormai, molti giorni da quel 29 gennaio quando si tenne l’incontro pubblico indetto da ROBECCO FUTURA per discutere con la popolazione a proposito dell’innovazione viabilistica introdotta dalla giunta di Robecco: la regolazione del traffico sul ponte carrabile per mezzo di un semaforo.

L’obiettivo dell’incontro era di raccogliere le valutazioni e soprattutto le proposte migliorative dalla popolazione per poi formalizzarle verso l’amministrazione. Il problema sicurezza, evidenziato dall’amministrazione, non è stato preso in considerazione ma ritenuto in modo unanime pretestuoso per altri scopi.

Tornando al tema della serata, l’argomento si è concluso con la richiesta unanime di immediata chiusura del semaforo per i motivi precedentemente espressi, richiesta con cui concordiamo pienamente non vedendo reali problemi di pericolo per la popolazione a fronte del reale disagio subito.

La serata si poteva concludere così se, come prevedibile, la discussione non si spostava sulla pretestuosità dell’innovazione: la realizzazione della ormai annosa questione della strada Vigevano- Magenta.

In questo caso l’unanimità di valutazione si è frantumata: molti fondamentalisti protendevano verso un no assoluto alla realizzazione, altri, al contrario sostenevano che in qualunque modo la strada andrebbe fatta ed infine chi sosteneva che andrebbe fatta ma fatta bene (tracciato meno impattante sul territorio, ridotto consumo del suolo, opere di mitigazione e tutto ciò che la moderna tecnologia consente) anche se si dovesse aspettare ancora per ricominciare l’iter, recuperare fondi ecc.

Chiariremo la posizione di ROBECCO FUTURA sia sulla strada sia sulla circonvallazione in coda al comunicato.

SENTENZA TAR

Sull’argomento non c’è molto da aggiungere; i giornali ne hanno parlato a sufficienza. Ogni schieramento ha interpretato la sentenza secondo il suo punto di vista evidenziandone però solo la parte di interesse. Si passa quindi, in funzione dello schieramento, dal ritenere evidente il completo affossamento del progetto al ritenere sufficiente un banale rifacimento di una pratica (VIA, VAS) che comporterebbe solo alcuni mesi di ritardo. Nel frattempo tutto rimane fermo. Non sono bastati decine di anni per decidere se una infrastruttura è sensata oppure no. Per quanto tempo dobbiamo ancora assistere ad una politica che non sa o non vuole decidere un sì o un no. Per quanto tempo ancora dobbiamo avere altre importanti opere (il bivio tra Robecco e Magenta teatro di numerosi e alcuni anche gravi incidenti ad esempio) ferme in attesa di una decisione che tarda a venire ma da cui sono condizionate.

 

Conferenza stampa a seguito sentenza TAR

Lo scorso 15 febbraio si è tenuta a Robecco la conferenza stampa indetta dal sindaco Barni in seguito allo stop del TAR alla superstrada. L’ ingresso era formalmente ad invito riservato a giornalisti e consiglieri.

Visto il gran numero di ospiti tra cui il presidente Fontana, l’ex ministro Garavaglia, il deputato Maggioni e l’assessore Terzi oltre ad un nutrito numero dei sindaci del SI, ci aspettavamo qualche nuova informazione sul caso ma gli interventi si sono limitati ad una serie di monologhi che confermano essenzialmente il sostegno all’opera senza, a nostro avviso, nessuna novità o valore aggiunto all’incontro. Tra gli ospiti vi era l’ing. Castoldi (BCS) che è stato forse l’unico che, uscendo dalla retorica, ha fatto un breve ma concreto discorso a favore della strada e quelli che secondo lui potrebbero essere i benefici attesi.

A proposito della gestione dell’incontro, si può comprendere la mancanza di un contraddittorio, visto la tipologia dell’evento ma evitare addirittura la possibilità ai giornalisti di porre domande è stata una scelta molto discutibile e, da quanto abbiamo percepito, affatto apprezzata dai giornalisti presenti.

A proposito dell’ingresso ad invito è da rimarcare l’impedimento ad accedere alla sala al sindaco di Albairate Crivellin. Fosse stata una conferenza in ambito Lega sarebbe stato comprensibile ma la presenza del presidente Fontana, presidente di tutti i comuni lombardi, ha fatto sì che il respingimento di Crivellin si trasformasse, secondo molti, in un tonfo Istituzionale.

 

POSIZIONE DI ROBECCO FUTURA A PROPOSITO DELLA SUPERSTRADA

Noi siamo convinti che le infrastrutture siano fondamentali per la crescita di un territorio se correttamente inserite in un piano complessivo di sviluppo di un settore o di un sistema

Nei territori bisogna realizzare le condizioni affinché si crei lavoro e per far ciò bisogna rendersi attrattivi agli imprenditori fornendo loro tutte le strutture che gli permettano di svolgere al meglio le loro attività. Le strade, la facilità dei trasporti, sono un valore importante di condizionamento nella scelta della località oltre ovviamente a tutto un insieme di altri servizi. Favorire lo sviluppo di attività è fondamentale per il territorio.  Senza lavoro locale i nostri ragazzi saranno costretti ad allontanarsi di poco o di molto ma il nostro territorio sarà sempre più povero e sempre meno popolato. Ovviamente per attività intendiamo quelle artigianali o piccole aziende.

Riteniamo che la strada possa aiutare il territorio a svilupparsi perché l’asse Malpensa-Vigevano-Mortara che collega l’Hub di Malpensa col futuro Hub di Mortara, favorendo il trasporto merci, potrà dare un impulso alla crescita favorendo la rinascita dei molti capannoni ormai vuoti da anni.

Appoggiamo quindi la sua realizzazione ma non ad ogni costo; la strada va fatta considerando il minimo impatto ambientale (nella scorsa amministrazione, la giunta Barni aveva formalizzato una proposta ad ANAS che prevedeva un più basso impatto). L’attuale tratto Malpensa-Magenta pare sia una buona soluzione ingegneristica e non si capisce perché nel tratto di Robecco non possa essere fatta con lo stesso criterio evitando, ovviamente, il lungo giro attorno a Castellazzo e propendendo per una soluzione che passi sotto l’attuale strada che congiunge la frazione al capoluogo. Questa soluzione permetterà di non interrompere gli attuali collegamenti della frazione con Magenta e Corbetta e risparmierà suolo.

Della circonvallazione se ne parla da sempre e vi sono anche progetti risalenti a molti anni fa ma che con gli opportuni aggiornamenti potrebbero tornare ancora attuali.

Come ROBECCO FUTURA, con l’aiuto di esperti, stiamo rivisitando un vecchio progetto che utilizza essenzialmente le strade esistenti inserite nel PGT e quindi con un minimo consumo del suolo. Prevede la realizzazione di un ponte sul naviglio che pesa notevolmente dal punto di vista costi ma ricordiamo che facendo parte di città metropolitana, il sindaco di Milano oltre all’onore di essere il nostro sindaco si prenda pure carico dell’onere della carica.

 

PROPOSTA ALTERNATIVA AL SEMAFORO

Attualmente il semaforo regola il transito a senso unico alternato; le auto passano da una corsia o dall’altra.

E se qualcuno volesse attraversare? Attualmente vi sono le strisce pedonali ma sono all’interno dei due semafori per cui il pedone o ciclista in attesa di attraversare non avrà mai la certezza da che parte arriverà la macchina; sa solo che arriverà anche in velocità per via della lunga coda fatta. La nostra proposta consiste nell’eliminare la logica attuale che gestisce il semaforo e installare un semaforo a chiamata in prossimità delle strisce pedonali.

Il semaforo sarà sempre lampeggiante e quindi non rallenterà il traffico ma alla richiesta di attraversamento e per il tempo necessario il rosso fermerò le auto da entrambe le direzioni e si attraverserà in sicurezza. Ovviamente il servizio si disattiverà per un tempo da determinare onde evitare il formarsi di code.

Ovviamente sta’ agli appositi uffici valutare ed ottimizzare la proposta se ritenuta perseguibile.

ROBECCO FUTURA

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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