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Robecco Futura ricorda Sandro Bertolini: ‘Era uno di noi’

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ROBECCO – Si, tocca a noi, politicamente, dare il saluto a Sandro, perché, ne siamo certi, era uno di noi.

Quando si diventa Sindaco, si è il Sindaco di tutti; questo è il presupposto basilare perché la democrazia e la convivenza civile possano coesistere e fare comunità, ma l’appartenenza politica non deve mai venire meno, e per Sandro non è mai venuta meno. Questo è il primo insegnamento che ci ha lasciato; Sindaco di tutti ma schierato dalla parte che rappresentava i suoi ideali di uomo di sinistra, cui teneva e sapeva difenderli molto. Dal 1995 al 1999, nei quattro anni, anziché cinque, del suo mandato amministrativo, l’unico della storia repubblicana, Sandro è riuscito a fare cose che hanno lasciato il segno nel futuro di Robecco; due per tutte la mini-circonvallazione e il Piano Navigli con Borgo Archinto. Ed ha potuto farlo, e questo il suo secondo insegnamento, perché ha saputo circondarsi di persone valide e ha dato loro la possibilità di lavorare. Certo sono state fatti molte altre opere, che non stiamo ad elencare perché bastano quelle citate, che hanno permesso a Robecco di guardare al suo futuro e a quello di tutto il territorio.

Sandro aveva un grande rispetto per i politici, ma soprattutto per la Politica, quella che incarna in se una visione alta, che contribuisce alla crescita sociale ed economica, che è coraggiosa, che non ha paura di fare le cose nelle quali si crede, anche a costo di perderci.

L’altra sua caratteristica, e questo è il terzo insegnamento, era quella di essere un uomo del popolo. Sandro, pur tenendo sempre ben distinta la figura di Sindaco da quella personale (per parlargli dovevi andare in comune), era un noto frequentatore del Circolino, amava mischiarsi, gran giocatore di scopa liscia, sicuramente uno dei più bravi.

Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo, soprattutto chi ha lavorato con lui come assessore o consigliere comunale, non può che essere orgoglioso di averne condiviso il mandato, un mandato breve ma intenso, che rimarrà nella storia di Robecco.

Salutiamo Sandro, Uomo e Sindaco; siamo certi che continuerai a battagliare con noi per un mondo migliore e per il bene di Robecco, cui eri tanto affezionato. Noi cercheremo, anche nel tuo ricordo, di fare del nostro meglio.

ROBECCO FUTURA

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