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Robecco Futura, ‘NO alla pastasciutta antifascista, sì al ricordo del 21 luglio’

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Riceviamo e pubblichiamo

 

ROBECCO – Robecco Futura esprime il proprio apprezzamento per le iniziative che il nostro Comune ha messo in programma per il 21 luglio anche se avremmo voluto, per l’occasione del 75° anniversario, la ristampa di un piccolo libretto che riportasse, oltre le vicende storiche ormai risapute, anche quelle nuove che sono emerse in questi ultimi anni.

Tuttavia, vogliamo però ribadire il nostro fermo NO alla PASTASCIUTTATA ANTIFASCISTA, promossa sia dal Circolo Cooperativo che dall’Amministrazione Comunale, sapendo di condividere il pensiero della maggioranza dei robecchesi e in particolare dei parenti delle vittime. Al fine di evitare qualsiasi fraintendimento o speculazione sulla nostra posizione, illustreremo le nostre motivazioni.

La pastasciuttata è nata dopo che il Duce venne arrestato il 25 luglio 1943. Da casa Cervi partì un evento spontaneo, con una pastasciutta, che fu distribuita in piazza a Campegine dalla famiglia Cervi. Per festeggiare, come disse papà Cervi, “la caduta del fascismo e il suo funerale”. Ebbene questa tradizione è stata ripresa una ventina di anni fa e viene riproposta il 25 luglio, assieme ad altre apprezzabili manifestazioni. Per quanto riguarda invece la ricorrenza per l’eccidio dei fratelli Cervi, avvenuto il 28 dicembre 1943 che si svolge tutti gli anni in quella data, sono previste molte manifestazioni ma nessuna, per quanto di nostra conoscenza , a carattere conviviale.
Ora, se non vogliamo fare inutili forzature, prima di tutto alla storia e poi al buon senso, è
impossibile non distinguere le due vicende successe a casa Cervi e a Robecco il 21 luglio 1944. Là, giustamente, si festeggiava e si festeggia per la “morte” del fascismo, mentre a Robecco si vuol ricordare una strage nazi-fascista. Riteniamo che ci possano essere molte occasioni per festeggiare eventi storici come la caduta del fascismo, come ad es. il 25 aprile o altre date, ma il 21 luglio, deve essere considerato unicamente come momento commemorativo in ricordo dei defunti.

Considerato quanto di pregevole ha fatto, e sta facendo, questa amministrazione per tramandare il ricordo di questo tragico avvenimento, ci spiace dover rimarcare la nostra contrarietà all’iniziativa della “ pastasciuttata antifascista”, pur riconoscendo che l’intenzione non è certo quella di festeggiare ma di ricordare, seppur in una data ed in modo errato. Per l’anno prossimo, proponiamo che la pastasciuttata venga predisposta per il 25 luglio, sua data originale, lasciando al 21 luglio una commemorazione più consona e adatta al ricordo.

ROBECCO FUTURA
Robecco 10 luglio 2019

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