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Robecco Futura: la giunta Barni gioisce per una ciclabile che aveva ‘bocciato’ a maggio…

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ROBECCO – Con un comunicato, l’Amministrazione Comunale rivolge al Consigliere Regionale Luca Del Gobbo un sentito e riconoscente grazie per la determinazione e l’impegno profusi nel perseguire obiettivi importanti per il nostro territorio, in particolare per lo stanziamento regionale di 100.000 euro per la pista ciclabile di collegamento Robecco-Magenta. 

Fin qui nulla di male, anzi un doveroso ringraziamento all’ex sindaco di Magenta, a cui ci associamo anche noi come lista Robecco Futura, salvo poi scrivere nel comunicato “si tratta di un’opera strategica in termini di sicurezza, rispetto dell’ambiente, promozione della mobilità dolce e del turismo”. Peccato che questa dichiarazione si scontra in modo evidente e sostanziale con il risultato della nostra mozione, presentata nel Consiglio Comunale di maggio, tendente proprio a completare quel pezzo di ciclabile che collegherebbe Robecco con Magenta; mozione respinta proprio dall’amministrazione Barni con motivazioni che nulla hanno a che vedere con il proclama attuale. Anzi, nella nostra richiesta si metteva in evidenza soprattutto quella tanto decantata sicurezza che il sindaco non smette di mettere in evidenza per il tratto del ponte carrabile.

La nostra preoccupazione era infatti dare, soprattutto, la possibilità di percorrere quel tratto di strada in totale sicurezza ai molti studenti e lavoratori che si recano a Magenta. La sicurezza, infatti, non è ad orologeria, ma una costante cui dobbiamo perseguire sempre e non ad ore e a nostro piacimento.    Un ulteriore tentativo per cercare di far tornare la giunta sui propri passi è stato fatto in un successivo Consiglio durante la discussione sull’impiego dello stanziamento regionale per la messa in sicurezza strade ma con il medesimo risultato.

Ricordiamo che da anni ormai si parla di quel tratto di ciclabile, ben nota anche all’ex sindaco di Magenta Del Gobbo, con il quale l’ex giunta Zanoni della prima ora (ma la Sig.ra Barni non ne faceva parte?) e ancora prima, si era fatta carico di un progetto a livello provinciale denominato MIBICI, poi finito nel dimenticatoio. Così come molte altre interpellanze sono state fatte dalle minoranze di allora, per non parlare di programmi elettorali che annoveravano nelle loro fila assessori che ora fanno parte della maggioranza e che ora fanno orecchio di mercante e assecondano certi mielosi comunicati come se nulla fosse. Diciamo questo, non per difendere una posizione o per dire “noi lo avevamo detto” ma perché la questione della ciclabile in oggetto è ormai vetusta e solo delle posizioni difensive senza senso possono essere declamate senza un minimo di onestà amministrativa.

Siamo contenti che finalmente la Giunta abbia preso coscienza del problema, siamo delusi della modalità con cui ci è arrivata perché non fa onore, a prescindere dalle posizioni politiche (a onor del vero, la giunta non ha mai dichiarato una appartenenza politica), ai cittadini di Robecco che rappresenta. Bisogna, a nostro modo di vedere, impostare e affrontare con molta più sincerità le problematiche, senza aver paura di un confronto serrato con le minoranze, senza nascondersi dietro a inutili e false posizioni difensive, tendenti ad una autodifesa sterile che non fa certo il bene dei cittadini.

A proposito di piste ciclabili, ricordiamo che la città metropolitana, come abbiamo riportato in un precedente articolo, sta studiando un progetto complessivo, una sorta di ragnatela che avvolga tutta la città metropolitana stessa, di cui questo tratto di Robecco ne è solo un piccolo, seppur importante pezzo di collegamento. A questo proposito, visto che il Sindaco si lamenta spesso della mancanza di partecipazione alle commissioni, cosa aspetta a convocare quella urbanistica per decidere e approfondire e magari “ASCOLTARE” anche le proposte delle minoranze, non solo sulle piste ciclabili ma su moltissimi altri argomenti che riguardano il nostro borgo? E magari prima, non dopo aver preso decisioni, così da da condividere le scelte e sbagliare il meno possibile; proprio perché pensare di essere troppo bravi, a volte ci porta a sostenere posizioni che poi si ritorcono contro i cittadini contribuenti (questo vale naturalmente per tutti, compreso noi dell’opposizione).

 ROBECCO FUTURA

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