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Ristoranti/5, Salvini usa buon senso: ‘Si deve migliorare’. E Zaia dice…

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“Raddoppio soldi per Partite Iva e imprese, da 20 a 40 mld. Fatto.
Riapertura bar, ristoranti, attivita’ sportive, economiche e culturali all’aperto entro aprile. Fatto. Prossimi obiettivi: anticipare riaperture al chiuso e cancellare il coprifuoco delle 22. Avanti, non si molla”. Cosi’ il leader della Lega, Matteo Salvini su Twitter.
E’ un’ottima decisione perche’ prende atto della realta’. Il problema non e’ essere aperturisti o chiusuristi a prescindere, ma guardare i fatti. E i fatti ci dicono che abbiamo lo stesso numero di pazienti del marzo 2020, quando c’era il lockdown mentre adesso le fabbriche sono tutte aperte e le strade piene di gente. Le zone rosse ormai esistono solo sulla carta. E poi siamo diversi anche noi”. Cosi’ il governatore del Veneto Luca Zaia su La Stampa. “La Lega, con il suo segretario – fa presente – ha sollevato la questione. Posto che la verita’ in tasca non l’ha nessuno, tra i due fondamentalismi c’era lo spazio per il buon senso ed e’ quello che abbiamo cercato di trovare. Salvini ha sempre detto che, dati permettendo, in sicurezza, bisognava gettare il cuore oltre l’ostacolo e riaprire quel che era possibile. Mi sembra che sia quel che sta succedendo. Le linee guida sulla riapertura sono state scritte dalle regioni col coordinamento del Veneto”.
   “Dall’inizio della pandemia – osserva – e’ cambiato il sistema sanitario. Abbiamo il doppio dei posti in terapia intensiva, i dispositivi di protezione individuale, i vaccini, gli anticorpi monoclonali, dei protocolli di cura innovativi. E soprattutto conosciamo il nemico”.

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