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Riso,l’assessore Rolfi: folle l’accordo tra il Vietnam e l’Unione Europea

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MILANO –  “Un passo indietro sulla sicurezza alimentare, sui diritti dei lavoratori e sulla qualita’ del cibo. Si tratta di un pugno nello stomaco che l’Unione Europea assesta ai risicoltori lombardi. L’accordo con il Vietnam per l’agricoltura lombarda e’ una follia che non abbiamo intenzione
di subire”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia in merito all’accordo di libero scambio con il Vietnam che l’Unione
Europea firmera’ ad Hanoi il 30 giugno e che dara’ il via libera all’ingresso di 80mila tonnellate di riso asiatico a dazio zero.

 

POSIZIONE UE AMBIGUA E CONTRADDITTORIA – “Non si capisce – ha aggiunto Rolfi – la posizione dell’Ue che a gennaio ha messo i dazi sulle importazioni di riso da Cambogia e Birmania e ora apre a quello vietnamita, coltivato dai bambini e con sostanze che in Italia sono vietate. Inviteremo tutti i lombardi a boicottare il riso asiatico e a consumare quello italiano. A Bruxelles ci si riempie la bocca con politiche ambientali e a basso consumo energetico e si impongono agli agricoltori italiani norme in tal senso sempre più  restrittive, mentre si da’ il via libera al riso che viene dall’altra parte del mondo e che e’ pieno di pesticidi. Servono altri dazi, non aperture”.

“L’Italia e’ il primo produttore europeo di riso e la Lombardia e’ la prima regione risicola d’Italia. Non staremo a guardare le nostre aziende fallire per colpa dell’Ue. I nostri 1.800 risicoltori producono il 40% del riso italiano. Li difenderemo dalle folli politiche europee” conclude l’assessore.

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