― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta/Riserva Fagiana: continuano gli interventi del Parco per il controllo delle specie esotiche

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

Magenta – Il  Parco del Ticino  nei prossimi giorni  avvierà  un nuovo taglio delle specie esotiche all’interno della Zona Naturalistica Orientata “La Fagiana” di Magenta.

Si tratta del secondo intervento di miglioramento forestale come da progetto avviato lo scorso anno dal Parco  e  finanziato da Regione Lombardia con il Bando per la presentazione delle domande nel territorio di “pianura e collina” – Azione 5 “taglio esotiche a carattere infestante, finalizzato al recupero delle specie forestali originarie a difesa della biodiversità.
Gli interventi interesseranno due lotti di bosco di 10,88 e 10,37 ettari; questa volta non saranno abbattuti alberi ma sarà effettuato il solo taglio dei polloni di ciliegio tardivo, di ailanto, di quercia rossa e di ligustro cinese che si sono sviluppati nuovamente dopo il primo intervento dell’inverno scorso. Il taglio in stagione vegetativa consente di ridurre il vigore di queste specie particolarmente aggressive. Oltre alla riqualificazione degli habitat forestali, il progetto del Parco ha come  obiettivo anche l’incremento della biodiversità.
“La qualità dei progetti messi a terra sono influenzati da come  si seguono e si controllano i risultati – spiega Massimo Braghieri, consigliere  delegato  del Parco del Ticino –  questa attività permetterà di stabilizzare l’intervento di eliminazione delle specie aliene infestanti presenti  in queste parti di bosco e quindi di procedere con il miglioramento forestale in atto e la tutela delle specie autoctone. Continuiamo negli obiettivi del Parco di mantenere e tutelare la nostra biodiversità”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi