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Rimozione amianto, 640 domande a Regione Lombardia. Per ora c’è 1 milione di euro

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MILANO – Si e’ chiuso il 9 settembre il bando regionale che ha stanziato 1 milione di euro per finanziare interventi di rimozione e di smaltimento in sicurezza di manufatti in cemento amianto in edifici residenziali e nelle loro pertinenze di proprieta’ di persone fisiche.

NEL PROSSIMO BILANCIO SI CERCHERANNO NUOVI FONDI – “Sono
arrivate 640 domande di richiesta di contributo – ha commentato
l’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo – per oltre 3
milioni di euro a fronte di una disponibilita’ a bilancio di 1
milione. Intervenire per rimuovere la presenza di amianto, anche
a sostegno degli interventi su edifici privati, e’ una priorita’
di questo governo regionale, oltre che un tema particolarmente
sentito e che richiede grande attenzione. Come avevo anticipato,
questo bando era un primo test per verificare l’efficacia della
misura. Visto il successo e le richieste arrivate, sara’ mia cura
chiedere, nel corso della discussione sul prossimo bilancio,
l’integrazione dei fondi per il rinnovo del bando anche per il
2020”.

CARATTERISTICHE DEL BANDO – Il contributo sara’ a fondo perduto
fino alla concorrenza massima del 50% dell’importo della spesa
ammissibile e, in ogni caso, non oltre un massimo di 15.000 euro
per il singolo intervento. L’erogazione del 100% del contributo
avverra’ alla fine dei lavori una volta acquisita tutta la
documentazione necessaria che attesti la regolare esecuzione
degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti in
cemento-amianto.

DESTINATARI – Il bando era rivolto ai privati cittadini (persone
fisiche, anche associate nei “Condomini”) proprietari di edifici
in cui sono presenti manufatti in cemento-amianto

CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI – Le richieste riguardano
soprattutto la rimozione di cemento-amianto, principalmente di
coperture, ma anche altri manufatti come tubazioni, comignoli,
cisterne.

BRESCIA LA CITTA’ CHE HA FATTO PIU’ RICHIESTE, POI BERGAMO E
MILANO – “Sono arrivate richieste da tutte le province della
Lombardia – ha concluso l’assessore Cattaneo – la maggior parte
da Brescia (95) e Bergamo (87) e dalla Citta’ metropolitana di
Milano (87), seguite dalla provincia di Pavia (66) e da quella
di Monza e Brianza (60). 50 richieste da Cremona e da Varese, 46
da Lecco, 36 da Como, 32 da Mantova, 21 da Lodi e 10 da Sondrio,
a conferma che la soluzione del problema amianto interessa tutta
la Regione”. 

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