― pubblicità ―

Dall'archivio:

Riceviamo & Pubblichiamo: silos di via De Gasperi, perchè solo Progetto Magenta vuole cambiare le cose?

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – Nella seduta del Consiglio Comunale del 23 gennaio siamo finalmente riusciti a far mettere in discussione una nostra proposta per risolvere l’annoso problema del parcheggio di via De Gasperi: un parcheggio vuoto, un’area abbandonata al degrado, uno spreco di denaro pubblico.

La precedente amministrazione aveva affidato ad ASM la gestione di tutti i parcheggi di Magenta compreso il silos di via De Gasperi che, da parcheggio fino ad allora gratuito, veniva trasformato in un parcheggio a pagamento. Da allora (ottobre 2016) il silos è costantemente vuoto nonostante i numerosi tentativi di modificare il regime tariffario, nonostante il pagamento oggi possibile con le apps: nonostante tutto, insomma, la cittadinanza ha bocciato quella scelta tanto che si preferisce parcheggiare a pagamento altrove in città, pagando anche di più, piuttosto che andare al silos.

Senza dimenticare i numerosi atti vandalici di cui il silos è stato fatto oggetto e ai quali occorre mettere mano ricorrendo ad ulteriore esborso di denaro pubblico: è di poche settimane fa la decisione di ASM di aprire un bando (valore complessivo 184 mila euro) per impianti di video-sorveglianza su diverse strutture, tra cui il multipiano. O ancora: la tinteggiatura delle pareti fatte oggetto di scritte e graffiti è di competenza del Comune.

Eppure, l’Amministrazione Comunale ha un potere assoluto sulla gestione del parcheggio di via De Gasperi e sugli altri parcheggi a pagamento, ovvero l’Amministrazione Comunale può disporre come vuole delle attività ad essa rese dalla sua azienda partecipata ASM. Con lo “Schema di contratto di servizio” (5 maggio 2016) “ASM srl si obbliga ad eseguire il servizio di gestione… del parcheggio multipiano: tutti i giorni… dalle 8 alle 19 secondo le determinazioni della Giunta Comunale” (art. 4). Ma soprattutto: “spetta all’Amministrazione Comunale la definizione della struttura tariffaria, dei livelli delle tariffe e delle modalità di aggiornamento e variazione delle stesse” (art. 7).

È proprio sulla base dell’art. 7 citato che Progetto Magenta non ha chiesto la risoluzione del contratto: la mozione chiedeva all’Aministrazione Comunale di modificare radicalmente la struttura tariffaria del parcheggio multipiano visto il continuo ed imperterrito stato di non utilizzo e abbandono del silos, prevedendo di attuare – eventualmente previo periodo di sperimentazione – “le seguenti soluzioni:

  • una tariffa unica per l’entrata nel parcheggio, anche detta “one shot”, non superiore a € 0,50;
  • la gratuità totale per la prima ora di sosta;
  • abbonamenti settimanali e mensili con tariffe che possano realmente incoraggiare le categorie che potrebbero usufruire del parcheggio multipiano (lavoratori pendolari, studenti) ad utilizzarlo.

Ove, a fronte del periodo di sperimentazione messo in atto, nessuna delle proposte predette si dimostrasse idonea a risolvere il problema del continuativo inutilizzo del parcheggio multipiano, si dovrà disporre – come nel recente passato – per l’utilizzo gratuito del parcheggio stesso”.

Durante la discussione della mozione in consiglio comunale abbiamo assistito ad un dibattito basato sulla libera interpretazione del testo. L’Assessore Gelli, che probabilmente non ha letto la mozione e dopo aver detto che la mozione non era completa, ha consigliato di presentare proposte suffragate da un piano economico: ha chiesto cioè di sapere dove il comune avrebbe potuto recuperare i soldi per pagare gli investimenti che ASM ha fatto per il parcheggio di via De Gasperi e che, alla richiesta di risoluzione del contratto, ASM avrebbe giustamente preteso. Ci sfugge però una cosa: ma chi ha mai chiesto la risoluzione del contratto con ASM? Perché l’assessore Gelli e la maggioranza non hanno nemmeno preso in considerazione le proposte di modifica tariffaria fatte? Perché l’assessore Gelli non vuole prendere in considerazione la soluzione proposta da Progetto Magenta?Qual è stata la risposta della maggioranza alla mozione? Le cose vanno bene così: anzi, le cose starebbe persino migliorando viste le ultime modifiche che hanno portato ad un più 22% di accessi.

Altra libera interpretazione del testo è stata data dal Consigliere Razzano (banchi dell’opposizione): dopo un excursus storico sul perché ASM ha in gestione il parcheggio multipiano che è servito a spiegare la bontà delle scelte logiche e irreprensibili fatte dal suo ex-assessorato, si è prodigato in un elogio infinito all’azienda ASM e ha dato sfogo ad un platonico straccio delle vesti di fronte ai cattivi di Progetto Magenta che parlano di rescissione del contratto… “guai a tornare indietro!”, ci siamo sentiti rimbrottare. Anche a lui non farebbe male leggere il testo della proposta presentata.

Da dove viene tutto questo fervore? Tutti si inalberano in libere interpretazioni e divagazioni ma nessuno in concreto mette mano alla situazione: ma siamo solo noi di Progetto Magenta a dire e vedere che le cose non girano nel modo giusto? siamo solo noi a vedere che il parcheggio resta vuoto? solo a noi sembra che sia ora di finirla di sprecare denaro pubblico per uno stabile che Magenta ha già pagato?

Non si vuole risolvere la situazione con un diverso piano tariffario? Perché non destinare quello stabile ad altro? Ormai è chiaro che, con più di 250 stalli vuoti ad ogni ora del giorno anche di fronte a sperimentazioni fantasiose, i cittadini di Magenta non ne vogliono sapere di parcheggiare al silos di via De Gasperi.

 

Silvia Minardi, capogruppo di Progetto Magenta

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi