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Dall'archivio:

Riceviamo & pubblichiamo. Bonetti (Lega) e l’antifascismo: “Il PD rischia l’eterno riposo”.

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MAGENTA RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – “Ieri sera (mercoledì ndr), in occasione della seduta di Consiglio Comunale, ahinoi, abbiamo assistito all’ennesimo rintocco della campana da funerale per il Partito Democratico. Per carità, ho rispetto e sempre lo avrò dal punto di vista personale. Ma il PD, compreso quello magentino, non è alla frutta, non è all’ammazzacaffè, bensì al sonnellino pomeridiano, che può trasformarsi in eterno risposo. Mi duole dirlo giacché, da Segretario di un partito politico, nel mio caso della Lega, nonostante la giovane età e l’inesperienza, amo il confronto dialettico. Tuttavia, giunti a questo livello, pare impossibile.

Cerco di entrare nel merito della mia critica, che pur sempre vuole cercare di essere costruttiva. Ieri sera, il PD ha presentato una mozione a tutela dei “valori antifascisti”. Con il suddetto strumento, i democratici, sottolineo i democratici, avrebbero voluto sostanzialmente inibire l’attività politica a quei partiti, raggruppamenti o associazioni che si ispirerebbero al fascismo. Il divieto sarebbe stato esteso anche ai componenti dei vari c.d.a. di enti di cui il nostro Comune è partecipe.

Dal mio punto di vista, si tratta di un’istanza illegittima, poiché il PD, nel richiedere il rispetto della nostra Carta Costituzionale, contestualmente la viola. Si vuole impedire a partiti, che oramai da anni partecipano alla vita politica, piaccia o non piaccia, di svolgere banchetti, di richiedere sale e spazi comunali per contribuire anch’essi legittimamente alla dialettica politica? E perché mai? Vi sono Prefetti, vi è il Ministero agli Interni, che sono preposti a ciò. Se tali organi consentono a questi “partiti di ispirazione fascista”di concorrere alle elezioni, a che titolo un’Amministrazione comunale potrebbe opporvisi?

Ma soprattutto, a quali partiti/raggruppamenti/associazioni il PD si rivolge? Anche la Lega è tra questi? Siamo di fronte al solito pretesto?

Inoltre l’ex Vicesindaco Razzano ha contestato il censimento dei Rom voluto dall’attuale Ministro agli Interni Salvini. Forse Razzano non rammenta il censimento sui Rom voluto dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala (del PD); forse Razzano non ricorda il censimento sempre sui Rom voluto nel 2012 dalla “rossa” Emilia – Romagna. O forse Razzano ha i ricordi tanto annebbiati da dimenticarsi che uno degli esponenti del suo stesso partito che siede in prima fila a Palazzo Madama, nonché ex Vicepresidente del Parlamento Europeo, nel 2014 era a Piazza Maidan a Kiev a “far dialettica” con i militanti di Svoboda, Pravi Sektor e Battaglione Azov (per chi non sapesse si tratta dei “nazisti” ucraini)?  Il PD non si ricorda proprio ma proprio di nulla?  Nuovamente sottolineo che mi spiace… Mi spiace che il PD ancora una volta non faccia i conti con la realtà.  Consiglio ai “democratici” in primis di andare meno a caccia di presunti fascisti e di avere più contezza di quello che sta accadendo in Europa e nel mondo. In secondo luogo, una cura ricostituente per la memoria…”

 

 

*Il Segretario Lega Lombarda-Salvini Premier

Kevin Bonetti

Sez. Magenta

 

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