“Se tutti facciamo la nostra parte non torneremo rossi, perche’ per tornare indietro ci vorrebbe una catastrofe, come per esempio i vaccini che non arrivano. Se tutto andra’ bene, a giugno arriveremo a 20-30 morti al giorno, perche’ a quel punto potrebbe esserci uno scenario che solitamente vediamo come effetto dell’influenza. Ovviamente con tutte le mitigazioni del rischio e tenendo conto che in maggio gli unici luoghi dove si sta a contatto senza mascherina sono il bar e il ristorante, ma all’aperto”.
Lo ha detto l’immunologo dell’Universita’ Statale di Milano e membro del Cts Sergio Abrignani parlando a Un giorno da pecora su Rai Radio1. “Vaccinando in un mese e mezzo le persone oltre i 60 anni, di cui gia’ fatti 5 milioni, ne mancano altri 12 milioni e ci arriveremo tra il 25 e il 30 maggio, raggiungendo l’80-90% degli ultra sessantenni. Il 10% non si fa vaccinare, quindi arriviamo a 17 milioni”,