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Restiamo a casa: tra spioni e nuovi untori al tempo del coronavirus

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Egregio direttore , strano che nessun rapper non ha ancora fatto una canzone col ritornello …state a casa !!! che ormai viene ripetuto da tutti ad ogni respiro anche con una certa enfasi che trascende nella paranoia. Il risultato e’ di avere creato una serie di santi inquisitori che controllano tutto dal balcone con il loro vangelo formato smartphone, peccato che molti che documentano sono anch’essi in giro e non motivano il fatto che li vede lontane dalle sacre mura.

Il fatto curioso che nei tg vengono fatte vedere le città deserte e dopo un minuto viene detto che c’e’ troppa gente in giro senza il giusto supporto di immagini video. Il fatto e’ che se posso fare spesa, benzina,sigarette, banca,poste  un certo numero di persone in giro e’ matematico. Lo Stato italiano (il terzo piu’ militarizzato del mondo) ha tirato fuori tutta la sua forza di polizia per il nostro bene e multa gli untori…pero’ voglio fare una considerazione: ma non era la stampa benpensante che per smontare il fenomeno delinquenza e sicurezza diceva che il luogo meno sicuro e piu’ pericoloso era la casa ???? I dati confermano questa frase.

Io vorrei sentire oltre al ritornello di stare a casa, avere anche qualche novità confortante sui farmaci provati per guarire da questo male, perché non ci sono ancora le mascherine per tutti, perché non si fanno leggi per togliere la burocrazia o chiedere alla Cina il motivo del suo silenzio iniziale su questo virus, sapere come e gli effetti che colpisce, e se alcuni giovani che abusano di sostanze possono essere in pericolo come se un fumatore può essere più a rischio di un non fumatore.

Lo stare a casa e’ comodo per medici e governanti che possono dare colpa e mettere le luci sui riflettori su questi imbecilli che escono e poi diciamoci la verita’ a molti questo periodo piace specialmente in uno stato di livorosi come l’italia fatta di persone che vedevano il ritorno in ufficio del lunedì come un martirio perché non sapeva piu’ cosa inventarsi col collega festaiolo e full of life, di gente che si svenava per tenere il passo degli amici danarosi e tutti gli appuntamenti del divertimento, vista dalla maggioranza come l’ennesimo fallimento. Adesso, questo tutti a casa fa risparmiare soldi,balle e gelosia …in un ritornello che dall’aria che tira ..durera’ assai tanto nel posto piu’ insicuro e triste del mondo la nostra casa, forse magari qualcuno come quel militare giapponese restera’ in trincea anche dopo decenni passata sta guerra …

Massimo Moletti

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