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Rescaldina: un presidio sociale per riportare la sicurezza in zona stazione

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RESCALDINA –  La recente aggressione ha riacceso i riflettori sulla zona e riproposto una domanda precisa: che fare per garantire alla zona della stazione di Rescaldina una ragionevole dose di tranquiillità? L’amministrazione comunale del sindaco Gilles Ielo (foto sotto), al riguardo, ha un’idea precisa: creare un presidio sociale in sinergia con la Polizia Locale ma anche con alcune realtà associative. Nella consapevolezza che, spiega il vicesindaco Enrico Rudoni, “sicurezza non significhi soltanto o soprattutto repressione ma creare spazi sociali di partecipazione”.
Tutto è legato alla concessione in comodato d’uso da parte di Trenord al comune dei locali dell’ex biglietteria su cui si è soffermato di recente in una lettera anche l’assessore regionale alla sicurezza ed ex consigliere comunale di Milano nonché ex senatore Riccardo De Corato. “Come giunta – spiega Rudoni- abbiamo fatto in settembre un atto d’indirizzo con il quale chiediamo a Trenord di provvedere alla consegna dei locali , è nostra intenzione creare in quegli spazi un presidio sociale con la collaborazione della Polizia locale ma anche con l’intento di creare un luogo di aggregazione in collaborazione con varie realtà associative; attendiamo di sapere da Trenord quali spazi ci possa dedicare per questa finalità che riteniamo molto importante”.
Non soltanto  quindi sicurezza dal punto di vista di tutela dell’ordine pubblico, aspetto per il quale Rudoni ricorda peraltro che “esistono già le telecamere attive”, ma anche come sviluppo di iniziative in grado di scoraggiare episodi di criminalità attraverso una diffusa partecipazione sociale che possa condurre a un'”appropriazione” civile e responsabile di una zona tra le più strategiche del paese e frequentata ogni giorno per esigenze di mobilità ferroviaria da centinaia di persone.
Cristiano Comelli

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