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Rescaldina: stop ai ‘boschi della droga’. Parte la riqualificazione del “Rugareto”

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RESCALDINA –  Di sentirli definire “boschi della droga” non ne possono davvero più. Ma i sindaci dei comuni coinvolti nel parco d’interesse sovracomunale denominato del Rugareto non si limitano all’indignazione per gli episodi di spaccio che hanno danneggiato l’immagine di quel polmone verde nel corso del tempo.

 

 

 

 

 

 

 

 

(Foto a cura di Roberto Garavaglia)

Anzi, sfoderano soluzioni perché quel gioiello ambientale cambi pelle al più presto e divenga invece solo luogo di divertimento. Il progetto congiunto elaborato dalle amministrazioni di Rescaldina (Michele Cattaneo), Marnate (Marco Scazzosi), Gorla Minore (Vittorio LandonI) e Castellanza (Mirella Cerini) ha cinque parole chiave: fruibilità, sicurezza, integrazione, attrattività, fattibilità.

Primo progetto, l’introduzione di percorsi ciclopedonali a misura di sempre maggiore fruizione: “Abbiamo studiato diversi tracciati – spiegano i primi cittadini dei comuni coinvolti in un comunicato congiunto – che possano essere percorsi a piedi o in bicicletta senza particolari difficoltà da tutti, adulti e bambini, elaborato un progetto che vada a lavorare su quei percorsi ripianando buche, compattandone il fondo e rendendoli facilmente riconoscibili, sicuri e protetti”. Ma la valorizzazione della mobilità deve fare il paio con il potenziamento della sicurezza. Ecco allora la proposta dei primi cittadini di un sistema di telecamere di valico “perché le nostre forze dell’ordine abbiano la situazione monitorata in tempo reale su tutti gli accessi della zona”.

Così un veicolo che dovesse varcare quella zona sarà immediatamente noto alle forze dell’ordine. Il progetto pensa a soluzioni che vadano addirittura oltreconfine.

“Lungo una direttrice Nord – Sud da Milano- proseguono i sindaci – sarà possibile andare in bicicletta fino in Svizzera passando dalla ciclabile in via di realizzazione Parabiago, Cerro e Rescaldina e interconnettendosi con la ciclabile della Valle Olona”.

Tre territori, Valle Olona, Legnanese e Confederazione elvetica saranno quindi esplorabili e percorribili su due ruote con tutto l’assetto culturale e artistico che essi da sempre offrono. Un’altra connessione pensata va da Legnano fino alla ciclabile del Lura nel Saronnese e, “il centro delle connessioni– proseguono i sindaci – saranno proprio i nostri boschi”. Un occhio sarà dato anche all’aspetto della ricettività con la creazione di un campeggio leggero con soli servizi essenziali vicino alla stazione di Rescaldina, altro luogo nel quale dichiarare guerra al degrado è divenuta sfida non più differibile nel tempo.  

Per quanto riguarda le risorse economiche per realizzare tali progetti, si punta su finanziamenti compensativi che deriveranno dall’ampliamento di Auchan sul territorio di Rescaldina, ampliamento che in cambio prevede interventi da parte degli operatori commerciali a beneficio del territorio. Un piano simile, tengono a puntualizzare i sindaci, è pionieristico per Regione Lombardia e promette di portare lontano.

“I comuni tutti insieme ci sono – concludono i sindaci dei quattro municipi coinvolti – c’è l’idea, c’è il progetto e ci sono i finanziamenti. Pronti a scommettere sui loro territori per cogliere le opportunità di sicurezza, salute e crescita economica per i propri cittadini”. Perché i boschi della droga siano solo un lontanissimo ricordo e diventino sempre più boschi della civiltà e del sorriso.

Cristiano Comelli 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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