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Rescaldina-Cerro Maggiore: via al pattugliamento serale congiunto

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RESCALDINA – Sono due comuni attaccati l’uno all’altro. E la loro finalità di fondo, per la quale hanno deciso ancora di stringersi la mano, è la medesima: garantire ai proprii concittadini il massimo di sicurezza possibile durante la calda stagione. Per questo Rescaldina e Cerro Maggiore hanno deciso di dare vita a un pattugliamento serale congiunto. “Il progetto – spiega l’assessore alla sicurezza  cerrese Alessandro Provini – nasce da  lontano, ancor prima della pandemia, quando le due amministrazioni hanno deciso di potenziare gli accordi che regolano il servizio associato di Polizia Locale con una convenzione che oggi dà i suoi frutti traducendosi in fatti concreti”.  I pattugliamenti congiunti, precisa Provini, perseguono la finalità del “miglioramento degli standard di sicurezza dei nostri territori cittadini, uno degli elementi essenziali richiesti nei bandi di finanziamento regionale”.
Il progetto, afferma Provini, guarda addirittura più in là per un’ulteriore dilatazione della collaborazione. Insomma, Cerro e Rescaldina sono consapevoli che il potenziamento della tranquillità di chi risiede sul loro territorio passa per una condivisione di servizi che significa anche di risorse umane, sensibilità, competenze. “Nelle prossime settimane – dice l’assessore cerrese – sono stati programmati altri interventi congiunti di pattugliamento pomeridiani, serali e notturni; gli obiettivi saranno il controllo delle periferie cittadine, dei parchi pubblici e di tutti quei luoghi sensibili che i corpi di Polizia Locale di Cerro e Rescaldina, di volta in volta, individueranno come prioritari”.  Chi effettuerà il pattugliamento avrà a propria disposizione i vari strumenti di controllo della condotta dei conducenti di auto come etilometro, drug test, targa system e  telelaser.  I primi accertamenti effettuati non hanno fatto registrare grandi situazioni di difformità rispetto alle normative. Unico particolare, per ora, “sono stati bonariamente segnalati  alcuni automobilisti che, seppur dai nostri terminali portatili risultavano esser  in regola con l’assicurazione, non avevano a bordo la ricevuta cartacea o elettronica”. Un fatto addebitabile più alla distrazione che non a una scorretta condotta di guida. Ma comunque da tenere ben presente. L’antidoto maggiore alle insidie alla sicurezza stradale continua a restare in ogni modo,al di là del momento del controllo e dell’eventuale erogazione di sanzioni, quello della correttezza della condotta di guida. Un discorso che passa prima di tutto per l’astensione dal mettersi al volante qualora si siano assunte in precedenza sostanze alcooliche.
Cristiano Comelli

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