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Rescaldina/1, coronavirus: i casi accertati sono tre, ma c’è stata una dimissione. Anche buone notizie

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RESCALDINA – I casi accertati sono tre, i cittadini ricoverati, però, sono due. Uno, infatti, per fortuna, è stato dimesso dall’ospedale. Gilles Ielo, sindaco di Rescaldina, aggiorna passo passo i cittadini su quanto il suo comune risulti coinvolto nel discorso dell’epidemia dl Covid 19. E, nel compiere quest’operazione di comunicazione in tempo reale verso i rescaldinesi, chiede come di consueto di non indulgere ad allarmismi ma di fare fronte comune in tranquillità, attenzione e applicazione di quanto stabilito dal Governo e recepito dalla Conferenza del Patto dei sindaci dell’Altomilanese.

 

 

“Mercoledì – spiega – ho ricevuto comunicazione da parte di Ats che il numero dei contagi a Rescaldina sono 3,quindi si registra un nuovo caso. Ne do notizie oggi dopo avere approfondito e raccolto le informazioni che di seguito riporto, nel limite di quanto consentito e soprattutto in rispetto e in solidarietà delle persone coinvolte, cercando di fare il punto dell’attuale situazione”. Riguardo al nuovo cittadino rescaldinese coinvolto, Ielo fa presente che “sta affrontando il decorso della malattia presso l’ospedale di Legnano, appena ricoverato, come nei precedenti casi, è stato attivato da parte di Ats il protocollo per l’analisi epidemiologica e i contatti stretti (pochi parenti, asintomatici) sono stati invitati all’autoisolamento e al rispetto delle prescrizioni comunicate”. Un episodio che fornisce al primo cittadino lo spunto per ribadire alla cittadinanza un concetto centrale: avere “un atteggiamento quanto più responsabile” che significa “attenersi alle prescrizioni vigenti e seguire in modo puntuale le indicazioni igienico-sanitarie indicate dal Ministero della salute”. E mentre ribadisce che i cittadini ricoverati sono due condivide con l’intera cittadinanza il fatto di poter comunicare di uno dei cittadini ricoverati in precedenza “la guarigione e dimissione dall’ospedale”.

Cristiano Comelli
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