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Renzi: Di Maio senza vergogna, speriamo che Crisanti non porti il lockdown in Parlamento

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 “Quando vedo Di Maio salire le scale del Nazareno per elemosinare un collegio mi domando che fine abbia fatto la dignità in politica e sono orgoglioso di essere ontologicamente diverso da quelli come lui.

Orgogliosamente controcorrente. Ha detto che io sono un estremista. Luigi Di Maio. L’uomo dei gilet gialli, di Bibbiano, dell’impeachment a Mattarella. L’uomo senza vergogna”. Lo dichiara il leader di Italia Viva, Matteo Renzi nella sue enews. 

‘Oggi il mondo della politica commenta le scelte sui candidati del Pd. A me pare che – dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste – la guida di Enrico Letta si sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere. Vedremo i frutti il 26 settembre’. Così, sempre nella sua E-news, il leader di Italia Viva, che definisce ‘sacrosanta e giusta’ la richiesta di Carlo Calenda di un dibattito a quattro in tv con Letta, Meloni e Conte: ‘Nei paesi democratici funziona così. Vediamo chi fugge da questo confronto’, afferma Renzi.

Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, al Tg2 Post. “Ricordo con preoccupazione alcune frasi folli del virologo Crisanti e spero che non porti in Parlamento una cultura di lockdown illiberale e inutile. Se vince la linea del Pd, Crisanti al primo raffreddore finiamo tutti in quarantena”.

A proposito delle le liste del Pd, Renzi ha dichiarato  al Tg2 Post: “È chiaro che dalle persone che uno candida si capisce che cosa vuol fare. Se uno candida Crisanti, che è uno dei virologi più famosi, che prima voleva tenerci chiusi a Natale per ‘resettare il sistema’, poi ad aprile voleva chiuderci in casa per salvare l’estate e poi in estate sennò c’erano troppi morti, io ho paura da italiano che al primo raffreddore ci becchiamo una quarantena di due mesi e non ne usciamo”. 

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