Regione Lombardia, sì alla mozione: duplice omicidio se donna è incinta

Testo presentato dalla leghista Alessandra Cappellari ed approvato ieri dal parlamentino lombardo

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È stata approvata ieri dal Consiglio regionale della Lombardia la mozione ‘Per il riconoscimento del reato di duplice omicidio in caso di assassinio di una donna in stato avanzato di gravidanza’. “Bene l’approvazione di questa mozione, molto dibattuta in aula, per impegnare la giunta regionale a chiedere al Governo un intervento normativo per riconoscere il duplice omicidio quando la vittima è una donna in avanzato stato di gravidanza, ossia dopo il terzo mese”, ha detto in Aula Alessandra Cappellari, consigliera della Lega, componente dell’Ufficio di presidenza del Pirellone e prima firmataria del testo. “È vergognoso come l’opposizione abbia pesantemente criticato questa mozione – strumentalizzando addirittura la legge 194 – chiedendone addirittura il ritiro e, alla fine, astenendosi di fatto lavandosi le mani per non approvare una proposta di buonsenso”, ha aggiunto.

“La Lega – diversamente da Pd e sinistre – si assume la piena responsabilità di chiedere al Governo di riconoscere il duplice reato di omicidio in caso di assassinio di una donna in stato avanzato di gravidanza, ossia dopo il terzo mese. Dalle opposizioni critiche indecenti e fuori luogo che dimostrano il totale distacco dalla realtà e l’avversione a tutto ciò che comprende la materia della maternità, una posizione vergognosa così come la richiesta di ritiro del testo in fase di discussione”, ha sottolineato Silvia Scurati, consigliera regionale della Lega e vicepresidente della Commissione Attività produttive di Regione Lombardia, intervenuta in Aula in fase di discussione del testo.

“Bene quindi l’approvazione di tutto il centrodestra del testo proposto dalla collega Cappellari (Lega) che chiede un giusto riconoscimento in caso di omicidio volontario. Ora la richiesta al Governo per procedere velocemente in questa direzione per una maggiore giustizia nei confronti delle donne e dei nascituri, con buona pace delle sinistre”, ha concluso.

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