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Regione Lombardia precisa: per ambulatori aperti la sera e ridurre liste d’attesa stanziati 84 milioni di euro

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MILANO   La Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia fornisce ulteriori dettagli riguardanti la delibera che consente l’offerta di prestazioni sanitarie ambulatoriali nei giorni festivi, nella fascia oraria pomeridiana dei giorni prefestivi e nella fascia oraria serale dei giorni feriali.
“In particolare – si legge nella Nota della DG Welfare – il provvedimento dà ampia libertà alle singole Aziende di organizzare queste attività richiedendo di individuare una struttura, a discrezione dell’Azienda stessa, anche a rotazione, dove erogare queste prestazioni. Inoltre, altrettanta autonomia è data alle Aziende nel determinare le prestazioni da erogare (tra Tac, Risonanza Magnetica e Mammografia) in base alle aree più critiche rispetto ai tempi di attesa”.
“Le Aziende – prosegue – hanno autonomia nel decidere eventuali estensioni di orario per altre prestazioni. Gli orari aggiuntivi vengono finanziati con le risorse già stanziate, sia per strutture pubbliche che private, attraverso il fondo per l’abbattimento delle liste d’attesa, per un totale di 84 milioni di euro. Le estensioni di orario sono state presentate alle Direzioni Strategiche delle Aziende, in alcuni casi con il coinvolgimento degli specialisti radiologici, senza che vi fossero obiezioni particolari”.

“Tutto ciò – conclude la Nota – ha lo scopo primario di offrire al cittadino residente o domiciliato in Regione Lombardia l’opportunità di ricevere prestazioni di specialistica ambulatoriale in orari in cui sia più agevole raggiungere le strutture. Sia in termini di minore densità di traffico automobilistico, sia per impegni lavorativi dell’assistito o, nel caso di persona anziana, del suo eventuale accompagnatore”.

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